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FIORENTINA-LIVERPOOL, L'analisi tattica di FV

di Marco Conterio

British football si, ma niente eccessi. Il Liverpool di Rafa Benitez, tra le tante corazzate d'Oltremanica, è la più continentale. Non aspettatevi il palleggio brasiliano dell'Arsenal di Wenger, le sortite one man only del Manchester United o il centrocampo duro del Chelsea. I Reds giocano molto all'europea, scoprendosi sì ma chiudendosi anche quando serve, senza sprecare energie in pressing furibondi. Squadra corta, alta, compatta, che riesce a rinculare e ad evitare contropiedi fulminei. Cerchiamo dunque di capire insieme come difendere, come attaccare, quali siano punti forti (tanti) e deboli (pochi) su come sconfiggere la corazzata inglese.
 

I PUNTI DI FORZA DELL'ATTACCO DEL LIVERPOOL
Tanti, troppi forse. Torres su tutti, è il pericolo numero uno. Testa, destro, sinistro, tiro da fuori, gol alla Inzaghi, movimenti e spazi creati, dribbling, sponde. Un giocatore completo, se riesce a puntare la porta fermarlo è una vera e propria impresa. Attenzione agli inserimenti palla al piede di Kuyt e Benayoun, che con il centravanti spagnolo cercano spesso l'uno due. La superiorità numerica sull'esterno è una delle chiavi del gioco del Liverpool: Riera sulla mancina affonda spesso e poi appoggia sul terzino che si sovrappone o cerca l'uno due con il trequartista o con Torres. Sui cross, attenzione a Torres: Johnson dalla destra, che non disdegna neanche il tiro da fuori, spinge molto e pennella destri precisi per lo stacco dell'iberico. E poi il tiro da fuori di Gerrard, arma letale per molte difese avversarie.

COME DIFENDERSI
La Fiorentina dovrà giocare compatta, corta. Dicevamo del tiro da fuori di Gerrard: l'uscita del difensore centrale è spesso tardiva, visto che il tiro dell'inglese è fulmineo, potente e preciso. Per questo Donadel e Zanetti, o Montolivo, dovranno cercare di tenere compatte e vicine le linee, anche per evitare inserimenti e giocate palla al piede di Benayoun. Vargas e Marchionni dovranno supportare bene, senza schiacciarsi troppo, per evitare i raddoppi sulle fasce. Giocare troppo bassi, infatti, rischia di lasciar spazio per i tiri da fuori del Liverpool.

COME ATTACCARE
Mutu e Jovetic insieme regalano imprevedibilità, il continuo scambio di posizione potrebbe agevolare la manovra gigliata in ripartenze veloci. Riera ed Insua, sulla mancina, sono esclusivamente mancini, Marchionni può sfruttare il suo ambidestrismo per metterli in difficoltà. Servirà anche il supporto di un mediano in spinta, perché il trequartista non sia centralmente troppo solo, visto che Lucas chiude bene e che anche i trequartisti avversari raddoppiano sulle avanzate gigliate. Carragher soffre gli uno contro uno, Skrtel gli spunti in velocità, sulla destra Johnson ha grandi capacità in entrambe le fasi ma rischia di esser messo in difficoltà dalla fisicità di Vargas.