FIORENTINA, Peccati di gioventù
Cominciamo dal retroscena. Una decina di minuti dopo la pubblicazione delle pagelle una mail di un lettore segnala che, a leggerle, sembra quasi che la Fiorentina abbia vinto. Rileggi i voti, osservi le sei insufficienze, ma effettivamente ti rendi conto che il tono è diverso da quello che dovrebbe sposarsi a un tre a zero sul groppone. Tanto più se rimediato dalla Roma, in una gara secca di Coppa Italia. Quella Coppa Italia che, non bastasse, anche per quest'anno rimandiamo al futuro sperando, prima o poi, di tornare a sfruttare l'occasione di poter aspirare a vincere qualcosa. Magari, la prossima volta, con una punta di ruolo in rosa.
Eppure, tornando alle valutazioni post Roma, effettivamente c'è quella sensazione di allegria che mal si sposa con la sconfitta. Ed è, oltre che voluta, quella stessa, leggera, euforia che il popolo viola ha vissuto per oltre mezz'ora all'Olimpico. Con Jovetic ancora entusiasmante, e con un gruppo di ragazzi dall'età media introvabile in Serie A. Camporese (la cui prova apre ulteriori interrogativi sul mancato utilizzo degli ultimi mesi), Nastasic, Salifu, e poi ancora Ljajic e ovviamente lo stesso JoJo. Una linea verde che Rossi ha ulteriormente rinforzato a Roma, e che a tratti ha fatto realmente pensare ai tifosi viola di poter passare il turno.
Alla lunga, lo si è visto chiaramente, hanno fatto la differenza proprio tre errori di tre "giovani". Contando che Neto, oltre all'età, ha come parziale giustificazione il pochissimo spazio avuto sino a oggi in partita vera. Fin troppo semplice, e dunque inevitabile, accettare di buon grado il rischio che proprio i giovani possano sbagliare. Fin troppo evidente, però, annotare anche che la Fiorentina è tornata a correre, a muoversi senza palla, a provare a divertirsi giocando a calcio. Confermando le buone sensazioni di Novara. Ed è questa, in sintesi, la sensazione che poi aleggia nelle fantomatiche pagelle del caso, e nell'aria di Roma dopo il fischio finale. Hai visto mai che, davvero, stavolta possa partire un nuovo, vero, progetto tecnico?
Forse, finalmente, la Fiorentina pare aver imboccato con decisione una strada. Che passa dal gioco che potrà dare Delio Rossi, e dall'entusiasmo che potranno mettere i giovani viola. Si comincia del resto a vedere anche la mano del tecnico su questa squadra, tornata a muoversi in modo più organizzato. Anche con un modulo nuovo. Adesso, però, anche la società deve aiutare il tecnico. Sul mercato, per tappare le falle evidenti. Con Silva in partenza, e un attacco che ha assoluto bisogno di un attaccante, serve una punta da consegnare a Rossi e da affiancare a quello straordinario talento di Jovetic per fare tandem in attacco. Il prima possibile.