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FIORENTINA, Penultima chance

di Marco Conterio

Lo scoglio è tosto, e cercar di superarlo salpando da un vascello diverso, sarebbe già di per sè ammissione di sconfitta. C'è però che la barca sta affondando ed allora meglio salire su una nuova, quella del 4-3-3, piuttosto che vedersi sfiorire in mano speranze ed idee. Chissà se Sinisa Mihajlovic sarà della stessa opinione. Di certo c'è che qualcosa, comunque, dovrà cambiare, che siano gli addendi, i numeri, i movimenti o gli uomini. Perché quella dell'antipasto stagionale è una Fiorentina sin troppo brutta per esser vera.

E se tra i pali Boruc recupera posizioni su Frey, con lavoro, sudore, impegno e voglia di giocare un europeo nel 2012 da protagonista, dietro Natali agirà al fianco di Gamberini, mentre sugli esterni quattro uomini per due maglie affollano i ballottaggi dell'incertezza in casa gigliata. De Silvestri al 50% con Comotto, Felipe è in vantaggio su Pasqual ma ancora è presto per emettere sentenze definitive.

Di certo c'è che Donadel ci sarà dal 1' in mezzo, resta da capire se con Montolivo e Zanetti o se solo con il primo. Col 4-3-3, spazio al tridente con Ljajic, Vargas e Gilardino; in caso contrario, ovvero quello del ritorno all'antico ed al 4-2-3-1, non è da escludersi che a giocare dal 1' sia Santana, piuttosto che uno tra Marchionni e Cerci. A prescindere dagli uomini, dai numeri, dagli schemi e dagli addendi, la certezza è una sola. Il Genoa è avversario più che tosto, ma la Fiorentina dovrà superarlo, se vorrà rialzare la testa. In fondo, se non l'ultima, è quantomeno la penultima chance per una barca che sembra stia, purtroppo, inesorabilmente colando a picco.