FIORENTINA, Punto e a capo
Sebastien Frey non si muoverà. Con buona pace di chi lo voleva lontano da Firenze. "Il mio futuro è a Firenze", e ancora, "Io non mi muovo!". Serve altro? Il portierone francese, infastidito per i movimenti della società, non l'ha certo mandata a dire, chiarendo una volta per tutte la sua volontà. Da oggi in poi parlare di cessione di Seba diventa quantomeno ardito.
Chi sarà, allora, il grande sacrificato? Adrian Mutu, storia vecchia ormai, è sul mercato ma dalla sua cessione sarà difficile ricavare cifre importanti. Il Fenerbahce, per ora, si ferma a sei milioni di euro. Troppo pochi per la Fiorentina, che dal sacrificio del Fenomeno conta di incassare almeno 7-8 milioni di euro. Diverso il discorso per Juan Manuel Vargas. Clausola rescissoria fissata a 28 milioni e attesa per un'offerta. Il Real Madrid ha virato su Kolarov e allora la pretendente più accreditata diventa l'Inter. Rafa Benitez ha messo un esterno mancino in cima alla lista della spesa presentata a Moratti e il peruviano viola è la più valida alternativa a David Silva. Difficile che Moratti sganci 28 milioni cash, ma per 23-25 milioni l'affare si può fare.
L'ultimo nome è quello di Alberto Gilardino. Il Napoli lo ha chiesto, così come il Marsiglia ma la risposta di Corvino è stata secca e concisa. Portare almeno 25 milioni, please. Un modo gentile per dichiarare il bomber pressochè incedibile. Certo, se poi qualcuno si presentasse davvero con tanto denaro sonante allora la Viola ci penserebbe ma si tratta di ipotesi, al momento, piuttosto remota.
Se due più due fa ancora quattro, quindi, l'indiziato numero uno a partire resta Juan Manuel Vargas. Siamo al punto di partenza. Qualche mese fa il suo addio veniva dato per scontato, poi le voci sono diminuite per lasciare spazio alla girandola di indiscrezioni sui vari Gilardino, Frey e addirittura Montolivo. Ora siamo da capo. Vargas e Mutu. Loro due, salvo sorprese, saranno il "motore" del mercato viola.