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FIORENTINA-ROMA, Una sfida partita da lontano...

di Matteo Magrini
Bei tempi quando si diceva che Fiorentina e Roma erano le squadre che esprimevano il miglior calcio d'Italia. Roba degli ultimi tre anni. Spalletti e Prandelli hanno dato vita a due laboratori di calcio capaci di produrre spettacolo, goal ed emozioni. Si somigliano, i due tecnici. Amano il lavoro, adorano stare sul terreno di gioco per cercare soluzioni sempre innovative. Per loro, però, questa è una stagione molto difficile e molto simile.
 
 
Curiosa, davvero, la serie di coincidenze che lega viola e giallorossi in questa stagione sull'altalena. Tutto partì da luglio, e dal caos Mutu. Prima venduto alla Roma, poi riagguantato in extremis dalla mano decisa del tecnico di Orzinuovi. Da lì, per i due mister, son partiti i problemi. Spalletti si vide smontato il puzzle approntato per tutta l'estate, mentre Prandelli iniziò a cogliere scricchiolii in uno spogliatoio fino a quel momento granitico. 
 
 
Per questo, sulle sponde di Arno e Tevere si è vissuta un'annata tribolata, fatta di polemiche, discussioni e rislultati non sempre all'altezza delle aspettative. Il gioco non è mai stato bello e frizzante come nei campionati passati e gli obiettivi stagionali sono lentamente scivolati di mano. Prima la Coppa Italia, poi l'Europa, sfuggita sia ai gigliati che ai lupi. Rimane il campionato, per entrambe le compagini. Nella capitale, addirittura, dopo la straordinaria cavalcata dello scorso anno, si pensava allo Scudetto, diventato ben presto chimera. 
 
 
Resta un quarto posto, da raggiungere. Obiettivo massimo per i viola, forse magra ma decisiva consolazione per Totti e compagni. La sfida di sabato diventa capitolo fondamentale di un'avventura vissuta in parlallelo, da due delle squadre più belle degli ultimi anni. Tutto cominciò in un caldo giorno di luglio. Son passati nove mesi, circa, e anche in questi giorni si vivono situazioni simili. A Trigoria gli animi sono agitati per il derby perso e per le questioni societarie. A Firenze si discute di notti brave e di scarsa professionalità dei giocatori. Fiorentina e Roma sono di nuovo faccia a faccia. Adesso il mercato non c'entra, adesso conta solo il campo ed una partita da vincere, per mettere da parte polemiche e chiacchere, per salvare una stagione nata forse male ma comunque ancora in piedi.