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FIORENTINA, Si torna a fare sul serio

di Enrico Mocenni

Messa in archivio la festa per il ritorno di Prandelli al Franchi e le schermaglie dialettiche fra Della Valle, Branchini e Montolivo, sempre in primo piano e chissà per quanto ancora, l' imperativo in casa viola si chiama Lecce. Vedere in una sola notte Prandelli, Baggio e Antognoni al Franchi è quanto di più bello, calcisticamente parlando, si possa immaginare, ma la realtà è ben diversa, la realtà adesso sono i tre punti. Come sottolineato anche dallo stesso vice-capitano viola Marco Donadel in conferenza stampa, la sola priorità del momento è rimanere concentrati sul campionato, anche perchè l' unica cura possibile a qualsiasi tipo di "caso" o "nostalgia canaglia", sono da sempre i risultati ottenuti sul campo. Lecce, dunque, dev' essere il primo pensiero, perchè domenica al "Via del Mare" non ci saranno applausi e feste ad attendere i viola, ma una squadra ferita, il Lecce, dopo una prima giornata choc contro il Milan e un pubblico con il dente avvelenato dopo quel Lecce-Fiorentina del 2009/10, finito 1-1, che portò i viola in Champions e il Lecce nel baratro della serie cadetta. Tornare dal Salento con il bottino pieno non sarà un' impresa facile per nessuno, tantomeno per la Fiorentina. Verrebbe da dire "Non dire gatto se non ce l' hai nel sacco" per citare il saggio Trap, un altro che in tema di nostalgia qualche bel ricordo a Firenze lo ha lasciato, la Fiorentina è dunque avvisata e ora non rimane altro che lavorare con la testa sgombra da pensieri scomodi.