.

FIORENTINA, Sul mercato una settimana di fuoco

di Marco Gori

Pantaleo Corvino l’ha promesso: entro il 15 luglio, primo giorno del ritiro dolomitico, la nuova Fiorentina sarà pronta. Non abbiamo dubbi che il ds viola anche stavolta farà di tutto per rispettare la parola data, nonostante spesso certi eventi non dipendano da lui, come avvenuto in alcune fasi della campagna trasferimenti di un anno fa. La politica dei Della Valle, infatti, seppur chiara e difficilmente contestabile, non facilita certo l’operato del dirigente leccese, anche se, nell’intervista concessa a Stadio, riferendosi all’acquisto “fuori budget” di Gaetano D’Agostino, lo stesso responsabile dell’area tecnica gigliata ha visto “una dimostrazione del grande impegno della famiglia Della Valle”, seppur “nel rispetto di un bilancio che rimane, con gli obiettivi tecnici”, il “fine ultimo” della società: in altri termini dal 1 luglio, data ufficiale dell’inizio del calciomercato, ed il 15 luglio, Corvino avrà due settimane esatte per “essere bravo a coniugare queste due voci”. Ma il periodo “caldo” per la Fiorentina non inizierà certo giovedì, e si giocherà anche al di fuori delle normali sedi della campagna acquisti-cessioni e del calcio in generale: domani è infatti attesa una importante risposta da parte del Consiglio Comunale sulla fattibilità della Cittadella viola, mentre nei prossimi giorni dovrebbe arrivare la decisione del Collegio Arbitrale riguardo alle eccezioni sollevate da Adrian Mutu nei confronti della sospensione dei propri emolumenti da parte del club gigliato; nel primo caso si parte con un Matteo Renzi, che, attraverso le pagine de La Repubblica, si è mostrato particolarmente ottimista, nel secondo si potrebbe arrivare ad una spaccatura ancora più profonda tra il giocatore rumeno e la società gigliata. Due eventi che potrebbero condizionare non poco sia la prossima campagna trasferimenti del club viola, sia, più in generale, una grossa fetta del futuro della Fiorentina.