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FIORENTINA, Testa e gambe al Genoa

di Marco Sarti

Testa e gambe al Genoa. E’ questo l’imperativo di casa viola in questo che è il momento più difficile da almeno quattro anni a questa parte. E non potrebbe essere altrimenti, in tanti si giocano una buona fetta del loro futuro: Sinisa Mihajlovic in primis. Il tecnico serbo in conferenza stampa è sembrato molto sicuro, tranquillo. In realtà le acque non sono calme, in società potrebbero esserci clamorose novità che potrebbero investire anche il ds Pantaleo Corvino. Ma anche i giocatori dovranno dimostrare, nei fatti e non solo con le parole, di voler restare a Firenze, di amare questa città e questa gente. E se davvero Diego Della Valle dovesse arrivare in città (anche se sembra difficile visto che il patron di Tod's questa sera sarà impegnato a "Ballarò" su RaiTre) aspettiamoci anche un richiamo all’ordine da parte di colui che è il vero capo della società, il vero uomo forte, colui che potrebbe davvero riportare un pò di serenità e tranquillità in un ambiente sconquassato da troppe voci, rumors, casi di ogni genere e ultime (non in ordine d’importanza): tante, troppe sconfitte sul campo.

Ed allora ecco che la società si ricompatta, il ritiro è sembrato una strada giusta per arrivare all’obiettivo. Contro il Genoa conta vincere. Per salvare il salvabile, per arrivare in fretta ai quaranta punti che garantiscano la tranquillità della salvezza, per dare tempo a chi di dovere di prendere le dovute decisioni sull’annata viola. I tifosi faranno la loro parte, inciteranno la formazione viola per tutti i novanta minuti, però spetterà ai giocatori domani sera accendere di nuovo gli entusiasmi della gente. La partita con il Genoa arriva nel momento più difficile ma fortunatamente a solo ventiquattro ore dalla beffa Barreto sul mercato e a soli tre giorni dall’amara sconfitta di Roma. Il calcio è bello anche per questo, gli esami come le possibilità di redimersi non finiscono mai.