FIORENTINA, Tra lanci e ri...lanci
Tra un caso Montolivo che esplode e un Mihajlovic alla ricerca della formula migliore per la Fiorentina che sarà, la truppa viola è pronta per salpare alla volta di Lecce. Prima trasferta e secondo esame per una squadra che, tra un problema e l'altro, è comunque partita col piede giusto.
La partita del Via del Mare si presenta come una prova del nove importante. Per più aspetti. Alessio Cerci, prima di tutto. L'ultimo arrivato in casa Viola è pronto per l'esordio da titolare. Venti minuti a cento all'ora, contro il Napoli, hanno convinto mister Sinisa. L'ex Roma ha quel brio nelle gambe che può regalare alla Fiorentina imprevidibilità e cambio di passo.
Se per Cerci quella in terra di Puglia si presenta come una prima occasione da cogliere al volo, ben diversa è la situazione per Felipe. Il difensore brasiliano, con tutta probabilità, partirà dal primo minuto. Se non è l'ultima chiamata, poco ci manca. Esami, appelli, speranze e bocciature. Il mancino dallo sguardo timido adesso non può più fallire. "Mi aspetto una reazione, deve riprendersi il posto". Mihjalovic è stato chiaro. Si aspetta una risposta.
E poi c'è il Gila. Il bomber a lungo triste che ha finalmente ritrovato il gol. Un sapore che rischiava di scordarsi, tanto lungo è stato il digiuno. La Nazionale e l'aria del Franchi gli hanno fatto bene, ora serve continuità. La Viola, del resto, non può prescindere dalle sue reti, soprattutto fino a quando Mutu non verrà in suo soccorso.
E quindi, tra un Cerci sulla rampa di lancio, un Felipe in cerca di riscatto e un Gilardino deciso a tornare sul trono del gol, la Fiorentina è pronta a partire. Col Napoli è stato un assaggio di quello che potrà essere, a Lecce serve un altro passo avanti