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FIORENTINA-VAZZOLESE 9-0, PIU' E MENO DI FV

di Stefano Borgi

Dopo i sei gol rifilati al Cortina, ecco la..."prova del nove" per la Fiorentina di Sinisa Mihajlovic. Fiorentina-Vazzolese finisce 9-0 e non sono mancate indicazioni positive per il tecnico serbo. Fra i "più" entra di diritto Adem Ljajic, (voto 8). Autore di una tripletta, ancora una volta depositario della maglia numero 10, il fantasista serbo si piazza dietro l'unica punta Di Carmine e regala "pitture e dipinti" in quantità industriale. Si, è vero, di fronte c'era la Vazzolese (prima categoria) ma alcune giocate hanno strappato l'applauso come il suo primo gol su punizione (praticamente una copia di quella contro il Cortina) piuttosto che l'assist per il 4-0 di Di Carmine. Aggiungeteci un altruismo insolito per un giocatore delle sue qualità (Adem ha spessissimo giocato di prima, distribuendo il gioco anche con aperture no-look) ed il gioco è fatto. Dietro di lui citiamo Samuel Di Carmine (voto 7). Il giovane centravanti fa un deciso passo in avanti rispetto all'amichevole con il Cortina, realizzando 4 reti e mostrando una lucidità in fase offensiva che era mancata nella prima uscita. Anche lui gioca spesso di prima (è evidentemente un diktat di Mihajlovic), scambia con Ljajic, con Marchionni, insomma si rende utile anche in fase di costruzione. Altre indicazioni positive: la fascia destra. Funziona l'intesa tra Marchionni, Ljajic e Comotto che raddoppia e detta il passaggio in profondità. Il gioco di prima: lo abbiamo già detto a proposito di Ljajic e Di Carmine, ma un pò tutti hanno giocato a due-tre tocchi ottenendo così una velocizzazione del gioco che avrà fatto piacere a Mihajlovic. Chiudiamo con la condizione fisica nettamente cresciuta rispetto alla prima uscita col Cortina. Ne ha guadagnato lo spettacolo, il risultato e l'entusiasmo dei 500 tifosi presenti sugli spalti.

Difficile assegnare brutti voti in una partita del genere. Con bonario rimprovero assegnamo, però, tre segni meno: il primo a Vargas (nonostante i due gol). A parte il rigore sparato alto (e non è la prima volta visto che gli capita spesso in allenamento), l'esterno peruviano (oggi schierato con la maglia numero 11) è parso abulico ed in ritardo di condizione. Lo attendiamo fiduciosi. Secondo meno a Cristiano Zanetti: niente di tragico per il "figliol prodigo" ma quei due-tre lanci sbagliati in modo grossolano non fanno parte del suo repertorio. Il terzo è per Haris Seferovic. Il serbo bosniaco è entrato nella ripresa, si è mosso parecchio ma ha sbagliato tantissimo, sopratutto sotto porta. Queste sono le occasioni che un giovane come lui dovrebbe sfruttare meglio. Sarà per la prossima volta.