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FIORENTINA-VERONA, I più e i meno della gara

di Pietro Lazzerini

Primo test impegnativo per la squadra viola, che dopo un buon primo tempo cala alla distanza pur mantenendo il risultato a reti bianche, contro un ottimo Hellas Verona. Soddisfacente la prestazione della difesa, un po' meno quella dell'attacco, che comunque ha soddisfatto il tecnico per l'impegno dimostrato sugli schemi provati in settimana. Ecco i più e i meno della gara:

PIU':

LUPATELLI: Para il rigore a Gomez con una parata veramente di pregevole fattura. Sempre sicuro nei suoi interventi, comanda la squadra come fosse un allenatore in campo.

RONCAGLIA: Nonostante abbia procurato il rigore contro ai viola, ha dimostrato una grande personalità per tutta la gara. Un piede da centrocampista e una grande cattiveria agonistica lo distinguono per la gara odierna. Ottima la condizione fisica.

ROMULO: E' la più bella sorpresa della partita. Sia quando gioca a centrocampo che quando ripara in difesa dimostra di stare bene e di voler aiutare la squadra. Meno gigione rispetto al passato, rimane il giocatore dalla maggiore crescita degli ultimi giorni.

LJAJIC: Fantasia al potere. Tocchi di classe e buona condizione lo rilanciano per la prossima stagione. Il suo futuro è ancora incerto, ma se il giocatore è questo forse è giusto pensare seriamente di trattenerlo in viola.

MENO:

JOVETIC: Che non è al massimo della forma si vede subito. Si impegna ma non trova i tempi giusti per fare male per vie centrali. Quando arretra si perde nella maglia del centrocampo gialloblu. Con la condizione arriveranno anche i colpi vincenti.

CERCI: Scalpita in panchina e non sembra gradire il primo tempo da spettatore. Quando entra tenta di cambiare la partita ma sembra un corpo estraneo rispetto al resto della squadra. Deve trovare maggiore continuità.

OLIVERA: In calo rispetto alla prima gara, sembra patire il buon centrocampo dell'Hellas. Non trova gli spazi ed i tempi per innescare l'azione. Un passo indietro rispetto all'ultima uscita contro il Vigonovo.