FIRENZE ATTENDE IL COLPO
La fotografia del momento viola la regala un pomeriggio di fine 2011. Campini, possibile ultimo, o penultimo, allenamento del centravanti titolare della Fiorentina, Alberto Gilardino. Roba che, un tempo, avrebbe fatto gridare la piazza ben più che allo scandalo, sostare ben più di un tifoso davanti al centro d'allenamento della società. No. Ieri, ai Campini c'era uno sparuto gruppo di giovani ragazzetti a caccia della foto con l'idolo di turno, un paio di curiosi ed un'allegra famiglia di passaggio. Punto, basta, festa finita. Nessun addio, nessun grido, nessun saluto. Firenze sbadiglia stancamente davanti alla sua grigia Fiorentina, che sta per perdere il suo centravanti principe, seppur con la corona smarrita da tempo.
Il fuoco non arde nè brucia. Le ipotesi per il dopo-Gilardino paiono non far impazzire nessuno: nel sondaggio di Firenzeviola.it, adesso Maxi Lopez guida con più di un terzo dei voti totali. Poi Pinilla, poi Amauri, ben distanziati tutti gli altri, da Toni sino a Iaquinta e Floccari, passando da Pozzi. Il problema è che il colpi più desiderato non fa rima con acquisto possibile: perché la Fiorentina ha sì provato a prendere, ieri, Maxi Lopez. In prestito con diritto di riscatto, però, a fronte di una richiesta di 10 milioni degli etnei. Niente di fatto, niente da fare. Idem Pinilla, blindato da Zamparini, alla stregua di Floccari che il Parma non cede. Sul rosanero, però, le finestre sono comunque aperte, seppur non spalancate. Floro Flores è un'ipotesi, Pozzi un'ottima alternativa al titolare che verrà. Chi? In pole c'è Amauri, che giusto oggi ha detto di non aver mai rifiutato il Genoa. Strategie, tattiche di mercato, poco più: servirà prima limare le pretese, più che le richieste, per l'ingaggio del calciatore, che nonostante le parole di facciata ha detto di no a 1,7 milioni all'anno da parte del Genoa.
C'è poi una soluzione b. Quella che vorrebbe Rossi intenzionato a spostare Jovetic prima punta e Corvino pronto a prendere una punta di movimento. El Hamdaoui dall'Ajax, magari, anche se spunta il nome della punta del Twente Luuk De Jong. Idee, per adesso, ma trattative che possono infiammarsi. La sorpresa è dietro l'angolo, il problema è che adesso Firenze non è più una bambina sorridente, in attesa di scartare il regalo sotto l'albero. La fotografia dei Campini di ieri ne è testimonianza eloquente. Sbadigli e fiducia che latita. Eccoli, i sentimenti dei cuori viola.