FIRENZE RIABBRACCIA LA FIORENTINA
di Matteo Magrini
La Fiorentina, questo pomeriggio, tornerà a disputare la famosa "amichevole del giovedì", quella che serve ad ogni allenatore per provare la squadra che ha in mente per la domenica, per valutare pro e contro di un modulo, per studiare la condizione dei singoli. Cesare Prandelli, oggi pomeriggio, avrebbe sicuramente preferito essere in una stanza d'albergo, in una città europea, a studiare le ultime mosse per l'andata degli ottavi di Uefa, ma ormai l'Europa è andata, ed è inutile stare a recriminare.
L'amichevole con la Lastrigiana, però, porta con sè un significato molto importante, per la squadra ma soprattutto per la città. Dopo due anni, infatti, si riaprono le porte dei "Campini", ed i tifosi potranno nuovamente guardare da vicino i loro beniamini, abbracciarli, fargli sentire tutto il loro affetto, tutta la loro passione. I ragazzi, da parte loro, potranno carpire le sensazioni del "popolo", potranno sentirsi un po' di più la "loro" squadra.
Non va assolutamente sottovalutato tale aspetto. La Fiorentina ha tratto grandissima forza, nei tre anni e mezzo di gestione di Prandelli, dalla spinta delle città, dall'entusiasmo della gente e ora, in un momento nel quale sembra regnare la sfiducia, quasi la tristezza, può rivelarsi davvero decisivo riconsolidare questo rapporto, questo amore che i tifosi provano per i colori viola. La squadra deve sentirsi stimata, ma soprattutto deve capire che Firenze non ha perso l'entusiasmo, che ha ancora voglia di esaltarsi per una rincorsa al quarto posto.
Ovviamente, questa gioia, questa voglia di crederci, deve essere alimentata da loro, dai giocatori, che devono assolutamente reagire ad un momento difficile, tornando a gettare sul campo ogni singola energia, tornando ad essere "squadra". I segnali, in questo senso, sono positivi, ed il confronto di martedì sembra essere davvero servito a fare piazza pulita da ogni scoria negativa. Tornare ad aprirsi alla città, poi, è sintomo di serenità ritrovata ma, soprattutto, suona come una richiesta: "Scusateci, vi abbiamo deluso, ma vogliamo tornare a sognare con e per voi". Troppo spesso, soprattutto ultimamente, questa Fiorentina si è chiusa a riccio su se stessa, apparendo forse troppo lontana dai tifosi, che nel frattempo hanno smarrito un briciolo di euforia. Ora i viola si riaprono, tornano a concedersi all'abbraccio di Firenze. Del resto, i Della Valle, lo hanno sempre detto: "La Fiorentina è dei fiorentini". E' un fatto importante, perchè la sinergia tra ambiente e squadra ha dimostrato di poter essere devastante, motore di una Fiorentina che stupisce. E allora, popolo viola, abbraccia forte questi ragazzi che ti hanno fatto arrabbiare, grida loro tutto il tuo amore e tu, Fiorentina, lasciati stringere, e torna a farli cantare.