FIRENZE SOGNA
"Sognare non fa male, anzi, fa molto bene". Ha parlato così Paulo Sousa alla vigilia della gara contro l'Atalanta. Non si nasconde il tecnico portoghese, perché la sua Fiorentina in questo inizio di stagione ha saputo superare le difficoltà, si è compattata, ha trovato il giusto equilibrio, e in caso di vittoria contro i nerazzurri nel match di domani sera resterebbe in testa alla classifica almeno per altre due settimane.
Sia chiaro, parlare di Scudetto è pramaturo, gli obiettivi della Fiorentina sono altri, ma guai a perdere l'entusiasmo, perché in città il popolo viola, dopo le contestazioni, lo scetticismo, e la delusione per un mercato che senza dubbio sarebbe potuto essere migliore, non crede ai suoi occhi, e adesso non ha nessuna intenzione di smettere di sognare. La vittoria di San Siro ha dato tanto, in quanto a morale, sia alla squadra che al pubblico che domani sera arriverà in massa al Franchi per sostenere la squadra e per trascinarla a quella che sarebbe la sesta vittoria nelle prime sette giornate di campionato, cosa mai accaduta nella storia della società gigliata.
L'Europa League ha invece ridato il sorriso a Giuseppe Rossi che con ogni probabilità nella gara di domani tornerà a sedersi in panchina per lasciare spazio a Ilicic. Pepito è tornato al gol e le prossime due settimane gli serviranno per migliorare la sua condizione fisica in vista del secondo tour de force stagionale. L'uomo che deovrà far proseguire il sogno di Firenze sarà ancora una volta Kalinic. Sarà lui il terminale offensivo nella gara contro l'Atalanta, per segnare ancora, dopo la tripletta a San Siro, ma soprattutto per guidare la Fiorentina al successo in una gara fondamentale per il proseguo della stagione.