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FONDAMENTALE

di Marco Gori

Al termine della scorsa stagione, Andrea Della Valle ha indicato nella qualificazione all'Europa League l'obiettivo stagionale della Fiorentina nel breve-medio periodo. Pochi giorni fa, Sinisa Mihajlovic ha detto che questa squadra può lottare per il sesto-settimo posto. C'è qualcosa che non torna.

Lasciando da parte la possibilità che gli eventuali nuovi innesti possano rendere ancora più competitivo il gruppo gigliato, arrivare settimi significherebbe rinunciare a prendere parte all'edizione 2012-2013 della seconda competizione europea, arrivare sesti affidarsi a ciò che avverrà in Coppa Italia.

Ed ecco che la competizione che la Fiorentina si appresta ad affrontare a partire da domenica prossima diventa fondamentale per tutta la sua stagione. E da due prospettive parallele. Ovviamente, vincendola, la qualificazione all'Europa League sarebbe matematica. E anche raggiungere la finale significherebbe ottime possibilità di tornare in Europa. Ma non finisce qui: se la Fiorentina dovesse superare il terzo ed il quarto turno eliminatorio, negli ottavi incontrerebbe la Roma. Una possibile rivale proprio nella corsa all'Europa League. Una rivale alla quale chiudere assolutamente la porta di servizio per l'Europa. Anche se il cammino dei gigliati nella Tim Cup non dovesse proseguire poi di troppo. Per farla breve, occorre evitare di seguire l'esempio della Juventus. Arrivata settima in campionato ma che ha lasciato l'ultimo posto sul treno per la seconda competizione europea al Palermo, ottava classificata ma finalista a sorpresa proprio in Coppa Italia.

Concludiamo citando le dichiarazioni "a caldo" che ci ha rilasciato Walter Tanturli dopo la famosa "lettera aperta" di Andrea Della Valle: "Ogni cosa ha un inizio ed una fine, per cui un giorno anche i Della Valle lasceranno la Fiorentina. Mi auguro che, quando arriverà quel momento, il club sia lasciato in buone mani e che ciò avvenga dopo aver vinto qualcosa, come era nei progetti iniziali di questa società: anche una Coppa Italia potrebbe andar bene". Ci permettiamo di aggiungere: nelle bacheche restano gli scudetti e le coppe, non le retrocessioni, le penalizzazioni o i fallimenti. Lungi da noi un paragone tra la gestione attuale e quella precedente, sta di fatto che ormai l'ultimo trofeo vinto dai viola è datato 24 maggio 2001.