FORMULA E TATTICA: DUE EQUIVOCI DA RISOLVERE
Uno dei giocatori più discussi delle ultime settimane è sicuramente Gerson. Il brasiliano, prelevato in prestito secco dalla Roma la scorsa estate, è uno degli uomini su cui Pioli punta con maggiore decisione, ma le rispose in campo non sono quasi mai all'altezza delle aspettative. Lui, che nasce esterno offensivo e che è arrivato in Italia per una cifra vicina ai 20 milioni proprio per ricoprire quel ruolo in giallorosso, adesso si è trasformato in un interno di centrocampo, ma questa metamorfosi ritarda a dare i frutti sperati. Si vede lontano un miglio che Gerson avrebbe le qualità per fare la differenza in ogni partita, ma le poche volte dove il suo talento si accende, non bastano per fare la differenza sperata.
Agli occhi e nei piani di Pioli, lui dovrebbe prendere idealmente il posto del Veretout dello scorso anno. Inserimenti, assist e qualche gol, per intendersi. Difficile capire se l'altalena di rendimento sulla quale è salito il giocatore sia dovuta a un equivoco tattico o semplicemente a un indole "carioca" che non lo fa rendere al massimo. In ogni caso, è chiaro come il continuare a puntare sulle sue doti per il momento non stia pagando. Qualcuno sussurra ormai con una continuità degna di un mantra, che il suo rendimento sia in parte dovuto anche alla formula con cui è approdato a Firenze. In realtà, sia che il suo futuro sia a tinte viola, sia che torni a essere tinto di giallorosso, in questa stagione si gioca molto e la speranza è che sia lui stesso ad accorgersene al più presto.
Intanto, Monchi e Corvino hanno già un appuntamento in agenda fissato a cavallo tra la fine dell'anno e i primi giorni di gennaio. L'idea sarebbe quella di sedersi con serenità per discutere una posizione contrattuale che oltre a non convincere i fiorentini, ovviamente non convince a pieno neanche il direttore generale gigliato. Da parte del ds romanista, l'apertura c'era già stata la scorsa estate, ma le tempistiche dell'operazione e qualche 'avvoltoio' di troppo, hanno accelerato i tempi e spinto le parti a chiudere un accordo 'temporaneo' di nome e di fatto. Difficile attualmente capire quali saranno le basi su cui si potrà costruire un nuovo eventuale accordo. Il costo del cartellino originario è stato alto e la Roma non avrà nessuna intenzione di rimetterci. Altresì sarà molto complicato che Corvino si spinga in valutazioni superiori ai 15 milioni, soprattutto nel caso in cui la stagione del brasiliano non dovesse decollare. In ogni caso, l'inizio del 2019 coinciderà con questo importante appuntamento. Difficilmente l'incontro sarà decisivo al primo colpo, ma è chiaro che nelle prossime settimane Gerson si giocherà una bella fetta di futuro.