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FORTUNA DOVE SEI

di Enrico Mocenni

Finalmente si comincia a vedere la vera Fiorentina, quella squadra grintosa e compatta che Mihajlovic si auspicava di trovare sin dal suo primo giorno in viola. Le due trasferte di Milano e Torino, contro Milan e Juve, hanno sancito di fatto il ritorno della Fiorentina, quantomeno sotto l'aspetto del gioco e della determinazione. Questa "nuova Viola da combattimento" piace a prescindere dal risultato, perchè giocare a Torino con il classe 92' Camporese titolare di difesa e Ljajic unico supporto di Alberto Gilardino ad appena 19 anni non è da tutti. Se a questo si aggiunge il valore assoluto dell'avversario in questione, molto diverso dalla "Vecchia Signora" affrontata nell'ultimo torneo e la sfortuna che continua inesorabile a falcidiare la rosa viola, il pareggio di ieri prende i contorni dell'impresa. I pochi punti raccolti e la classifica ancora avara di soddifazioni mal rispecchiano quello che i viola, con una lista di assenti lunga quanto quanto il mondo, hanno dimostrato di valere sul campo.

Comprensibile dunque l'amarezza di Mihajlovic, arrivato a Firenze con ben altre aspettative, e quella di coloro che sul campo hanno dato anima e corpo per questa maglia in un momento in cui sarebbe stato più facile lasciarsi prendere dallo sconforto. La Fiorentina di ritorno da Torino si porta in dote un punto importante e la conferma di poter far parte di quel gruppo di squadre che quantomeno lotteranno per l'Europa.
In tal senso è ovvio e scontato che servirà ancora tempo e il recupero di quei giocatori presumibilmente al rientro tra dicembre e gennaio. Nel frattempo Mihajlovic sarà costretto a tirare fuori dal cilindro nuove soluzioni tattiche di domenica in domenica. Perchè anche questa è la dura realtà di questa Fiorentina. La fortuna quest'anno continua a snobbare Firenze, e non contenta, presenta puntalmente una settimana dopo l'altra un conto sempre più salato. Anche all' "Olimpico" di Torino la mano della malasorte non è andata certo leggera mettendo ko prima Gilardino e Camporese, ed infine anche Boruc. Bollettino difficile da digerire, pensando all'espulsione rimediata da Felipe, la squalifica di Comotto per somma di ammonizioni, Kroldrup ancora out per una giornata e Natali difficilmente recuperabile in vista del prossimo impegno di campionato con il Cagliari.
Per il proseguo della stagione serviranno ancora il coraggio e nervi saldi dimostrati nelle ultime giornate per sopperire ad una congiura ordita della "dea bendata", ma che a questo punto pare, forse, aiutata da una preparazione non impeccabile.