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FRA RISSE ED ESONERI ANNUNCIATI

di Daniel Uccellieri

L'ultimo atto della sfida per la Champions League fra Fiorentina e Milan è pronto per andare in scena. I rossoneri partono oggettivamente in vantaggio: due punti in più rispetto ai viola a 90 minuti dalla fine sono un bel bottino, ma il calcio è bello perché spesso regala sorprese che non ti aspetti. La Fiorentina, come affermato anche dallo stesso Montella in conferenza stampa, dovrà pensare a fare la sua partita, contro quel Pescara che all'andata gelò il Franchi imponendosi (incredibilmente) sui viola per 2-0, grazie alle reti di Jonathas e Celik. Tutti concentrati sull'ultima sfida di questa esaltante stagione, anche se, inevitabilmente l'orecchio sarà volto verso Siena, con la speranza di ricevere qualche bella notizia da Emeghara e compagni.

Sulla carta l'impegno del Milan è semplice: per il Siena, già retrocesso, non sarà facile trovare le giuste motivazioni, soprattutto contro una squadra dal tasso tecnico elevato come quella rossonera. Tuttavia il Milan ha preparato l'ultima gara nel peggiore dei modi: dalla lite Robinho-Allegri in allenamento, alla "battuta" del presidente Berlusconi, che di fatto ha esonerato Allegri prima dell'ultima decisiva sfida per la Champions: “Allegri andrà alla Roma, l’annuncio dopo la partita con il Siena”. Lo stesso Berlusconi che quest'oggi ha cancellato la sua visita alla squadra prima della partenza per Siena. Per finire l'infortunio di Boateng, non convocato da Allegri, non aiuta certo la squadra. 

Un clima di nervosismo che potrebbe favorire la Fiorentina, anche se come detto da Montella in conferenza stampa il nervosismo potrebbe trasformarsi in rabbia agonistica: "A Roma abbiamo vinto uno scudetto dopo una litigata". Le due proverbiali facce della stessa medaglia...