.

FRECCIAROSSA DODÔ, SGASSA SOTTO LA FIESOLE E PRENDE LA MULTA

di Niccolò Santi

È nato prima l'uovo o la gallina? Si è verificata prima la crescita di Dodo o quella della Fiorentina? Quel che è certo è che il livello delle prestazioni di Domilson Cordeiro dos Santos, da qualche tempo a questa parte, ha subìto una fragorosa impennata. E ieri non è stato da meno. Il brasiliano non si è dato pace, ha corso dal primo all'ultimo minuto senza sosta riempiendo gli occhi di chi, sugli spalti, ne ha più volte applaudito le gesta.

Tra slalom e imbucate, il classe '98 si è letteralmente preso la scena. Lo ha fatto pure quando, nel primo tempo, l'arbitro non ha esitato ad ammonirlo per via di una simulazione evidente in area di rigore avversaria, a causa della quale Dodo si è tra l'altro beccato un'ammenda di € 1.500,00 ("per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria" recita il referto). Poco male, l'importante è che non fosse diffidato.

Meglio tardi che mai, si potrebbe dire. Sì, perché l'attesa dei tifosi viola è stata importante, così come l'esborso economico della società, ma alla fine della fiera l'investimento paga eccome. Ci sarà pure stato un motivo se dall'Ucraina le referenze per il nativo di Taubaté erano ottime e se, tempo addietro, sulle sue tracce c'erano state squadre del calibro di Bayern Monaco e Inter. Adesso è chiaro e Firenze ha il suo leader anche sulla fascia.