FREGATI ANCORA NELLO STESSO MODO MA FINALMENTE UNA BUONA FIORENTINA
Io ci credevo, ci ho creduto fino alla fine, quella maledetta fine che in quel maledetto 119’ minuto ha trovato Lukaku solo soletto davanti a Terracciano e quindi…addio possibilità di andare avanti in Coppa Italia. Non sono riuscita a vedere bene e a capire se ci sia stato un fallo dell’attaccante dell’Inter su Quarta, e la cosa mi farebbe ancora più rabbia, ma credo che annullare un gol alla ciurma di Conte in extremis sia quanto mai problematico per Massa o chi per lui. Sono però convinta che il rigore concesso all’Inter sia stato troppo generoso perché Sanchez comunque aveva già calciato il pallone prima di essere atterrato. Altra annotazione, che accomuna le partite di questa stagione contro l’Inter, è proprio quella di perderle negli istanti finali perché, anche in campionato in quella partita conclusa 4-3, il sigillo finale della vittoria fu messo da D’Ambrosio all’89esimo. Una antipatica fregatura che si ripete e che paghiamo cara! Resta una grande amarezza e la convinzione che il motto “mai una gioia” ormai faccia parte del DNA dei tifosi fiorentini.
Ad addolcire però la serata c’è la prestazione della squadra che mi è piaciuta molto, soprattutto nella seconda parte della gara. Quando ho visto la formazione sono rimasta un po’ sconcertata, più che altro dalla presenza di Eysseric, che a Cesare deve proprio piacere, e da quella di Kouame che poi, comunque, si è rivelata vincente. Il fatto che in rete ci vada quasi sempre Vlahovic, e ultimamente con una certa continuità, mi ha portato a storcere il naso nel non vederlo in campo dal primo minuto. Il giovane ivoriano, sgangherato nei suoi movimenti e dalla falcata importante ma a volte traballante, ha fatto un primo tempo senza grandi spunti ma ha trovato la palla giusta all’inizio del secondo tempo per raddrizzare le sorti dell’incontro. A mio parere avrebbe dovuto giocare tutta la partita, inclusi i supplementari, perché non posso pensare che un ragazzo come lui, nemmeno tanto impiegato, non abbia la forza di procedere per 120 minuti. I nerazzurri comunque lo stimolano particolarmente, visto che il numero undici gigliato aveva fatto gol anche a S.Siro nella gara del 4-3.
Il goleador di giornata ha meno fisicità di Dusan e protegge meno la palla, ma vederli insieme mi è parso positivo come positivo è stato l’effetto che l’accoppiata ha avuto sul gioco di tutta la squadra che, dai secondi 45 minuti, ha fatto vedere belle cose. Mi sono piaciuti molto i ragazzi del centrocampo, che hanno dato segnali di crescita importanti imponendosi fisicamente (Amrabat), tecnicamente (Castrovilli) e caratterialmente (Bonaventura) con due bei tiri. Va onestamente scritto che l’Inter ha avuto più palle gol di noi, ma siccome esistono anche i portieri e noi li abbiamo bravi entrambi, fra i migliori anche ieri rientra Terracciano che si fa trovare sempre pronto alla bisogna.
Nonostante sia amareggiata, sono convinta che si possa e si debba ripartire da quanto di buono si è visto ieri al Franchi ed esigo che la bella prestazione viola non rimanga un fuoco di paglia e vada a fare coppia con la vittoria contro la Juventus. Sono categorica perché ritengo che come tifosi ci meritiamo di cominciare a vedere la nostra squadra crescere con continuità e non a singhiozzi, ci meritiamo qualche soddisfazione in più perché, come ha detto Rocco tornato fra noi, siamo “i numeri 1”. Se poi il Presidente ci regala, in questo freddo gennaio, qualche calciatore che rivesta i connotati da “numero 1”, ci scalderebbe il cuore e saremmo tutti più felici.
La Signora in viola