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FRENARE LE ALI

di Tommaso Loreto

La ripartenza è stata persino nel segno della continuità, e d'altronde nonostante la sosta Iachini non poteva stravolgere più di tanto il lavoro di Prandelli. Non che il modulo fosse troppo cambiato nel tempo, e nel corso dei cambi di panchine, ma intanto a Genova la Fiorentina è ripartita da quel 352 che nei momenti più complicati, quando Ribery era già spogliatoi, ha regalato un minimo di sicurezza difensiva. 

E anche in termini di interpreti il tecnico viola ha cambiato il giusto, soprattutto sulle corsie esterne dove molto si giocherà della prossima sfida con l'Atalanta. Di fronte a una squadra che ha fatto del gioco sulle ali uno dei marchi di fabbrica c'è da aspettarsi copertura dagli uomini che l'allenatore sceglierà, fermo restando che nell'ultima sfida è toccato a Caceres e Venuti prendere le consegne del caso. Con Biraghi e Malcuit segnalati sulla via del rientro potrebbe pure esserci l'imbarazzo della scelta. 

Il problema sarà semmai quello di arginare il più possibile un giocatore come Gosens che in casa bergamasca è ormai una garanzia, e che a suo tempo ha già avuto modo di trovare la via del gol contro i viola (nella gara d'andata, per esempio). Se la difesa sarà chiamata a limitare una probabile coppia titolare come quella composta da Zapata e Muriel anche e soprattutto sulle corsie esterne si misurerà la pericolosità o meno della squadra di Gasperini. E di certo non sarà un'opera semplice.