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FREY-BORUC, Una casacca per due

di Marco Conterio

L'infinito tormentone ha pochi giorni prima della sua conclusione. Frey o Boruc? Boruc o Frey? Dilemmi e dubbi, domande ed interrogativi. Bene il francese in Inghilterra, molto bene il polacco in Spagna. Tanto basta per sovvertire le gerarchie? Sinisa Mihajlovic ha già deciso. Lo ha ammesso senza peli sulla lingua, come suo solito, senza però svelare i contenuti del suo ultimo verbo.

E via, Firenze si domanda e si chiede. Chi giocherà, contro il Napoli? Percentuali alla mano, a detta di gran parte dei quotidiani, Seba Frey è ancora in vantaggio. Non di tutti, però. C'è chi parla anche di un Boruc pronto a vestire la casacca da titolare, al battesimo stagionale gigliato. L'ennesimo interrogativo, però, sorge spontaneo: come prenderà, l'altro, l'esclusione?

Partiamo da un presupposto: girando l'Europa con lo sguardo sulle rose e sulle formazioni, solo il Manchester City di Mancini (è un caso?) ha due portieri di spessore, quasi alla pari. L'inglese Hart e l'irlandese Given. In Italia il Milan: si giocheranno la maglia da titolare, Amelia ed Abbiati. Poi, ovunque, regnano le gerarchie. Cosa che accadrà anche a Firenze ma, c'è da giurarci, con tanto di scontenti e malumori annessi.

Frey guadagna tanto, tantissimo, per essere secondo portiere. Boruc non ha certo uno stipendio da novellino, per figurare in una viola che sogna la Champions ma che di fatto naviga tra quarto e settimo posto, come dodicesimo. Questione di ruoli, questione di soldi, anche. Che il duello si esaurisca qui, dunque, con la decisione ultima di Mihajlovic e l'altro in panchina? Oppure, titolare alla mano ed ai guantoni, il secondo di turno storcerà il naso guardandosi magari altrove? Dubbi ed incertezze, appunto, nell'annoso caso della casacca per due.