.

FUMATA NERA

di Daniel Uccellieri

È stato un pomeriggio intenso per Adem Ljajic. Oggi c'è stato il tanto chiaccherato incontro per cercare di fare chiarezza sul futuro del giovane serbo. L'esito non è stato quello sperato dai tifosi viola: al momento l'accordo per il rinnovo contrattuale non c'è, il futuro di Ljajic sembra quindi lontano da Firenze.

Andiamo con ordine: verso le ore 15, Adem Ljajic, accompagnato dal padre e dal procuratore Fali Ramadani, è arrivato in un noto hotel del centro storico fiorentino. Dopo circa un'ora è arrivato anche il presidente esecutivo Mario Cognigni, che per mantenere il massimo riserbo (vista la presenza di numerosi giornalisti) ha preferito non fermarsi, cambiando di fatto la sede per il tanto chiaccherato summit. Un summit al quale ha partecipato, almeno in parte, Adem Ljajic, che in seguito si è allontanato per prendere parte all'allenamento odierno.

Il fitto colloquio fra Cognigni e Ramadani è andato avanti per almeno un paio di ore, con l'agente che verso le ore 19 ha lasciato, scuro in volto, la sede della Fiorentina. Secondo le informazioni raccolte l'accordo non sarebbe stato trovato, anche se il giovane attaccante viola avrebbe chiesto tempo: una risposta definitiva verrà data fra lunedì e martedì, in modo da poter giocare la partita con il Catania senza troppe pressioni.

A questo punto però è facile ipotizzare un futuro lontano da Firenze, con i viola pronti a monetizzare dalla cessione del serbo. Se Ljajic dovesse rifiutare ogni trasferimento (vista la sua chiara intenzione di vestire la maglia del Milan), la Fiorentina potrebbe adottare la linea dura, con il giocatore costretto ad assistere dalla panchina a tutto il campionato.