.

FUORI IL TORERO, CI PENSA IL MATADOR

di Sonia Anichini

Non ci credevamo più. Stavamo imprecando contro l’opportunità persa, quella di aver giocato contro in Napoli in dieci per tutto il secondo tempo, e con essa l’ipotesi, anche ardita, di riacchiappare i partenopei in classifica.

Non è stata una partita esaltante, non si riusciva ad arrivare al tiro e il miglior giocatore è stato Neto, e questo la dice lunga. Gli vanno fatti però tutti i complimenti che gli sono stati lesinati nella prima parte del campionato, visto che adesso si sta comportando con grande sicurezza.

C’era ancora nei nostri ricordi la partita dell’andata, e le irregolarità che l’arbitro combinò ai danni della Viola, e con questo risultato ci siamo vendicati. E’ chiaro che l’espulsione di Ghoulam ci ha avvantaggiato, ma ci abbiamo messo un tempo intero per arrivare al gol. Il problema dell’attacco è sempre in evidenza e la sirena continua a lanciare il suo allarme perché Gomez è uscito per un problema al ginocchio. Quando lo hanno inquadrato, e si teneva l’arto con una smorfia di dolore, c’è piombato di nuovo il mondo addosso. L’idea di Pradè di passare a prendere un corno portafortuna, visto che sono a Napoli, potrebbe essere una soluzione. Speriamo che non sia niente di grave ma, visto che la Fiorentina aveva costruito il suo campionato su di lui, e Rossi, non sappiamo più quale commento fare se non uno bippato.

Il cambio con Matri era già pronto ma vederlo uscire arrabbiato ci preoccupa. Stavamo contando i suoi passi, i suoi piccoli miglioramenti, i primi nuovi gol e non vorremmo perderlo di nuovo, nel momento in cui si sta programmando anche il ritorno di Pepito. Se ci hanno tolto il “torero”, non è stato possibile evitare il “matador”! Bravo Joaquin ad inzuccare in porta un cross di Pasqual a pochi minuti dalla fine della partita ed a regalare alla Fiorentina tre punti importanti forse più per chi ci segue che non per il terzo posto.

E’ stata una vittoria sofferta perché il Napoli, nonostante l’uomo in meno, è stato più pericoloso della Fiorentina e, questa prova per la finale di Coppa Italia, ci deve far studiare molto e preparare quell’incontro con tutto l’impegno possibile. Comunque adesso viviamo alla giornata, per non sminuire la gioia di questa vittoria e la fine perfidia che da la soddisfazione di risolvere una partita a pochi istanti dal fischio finale. Vista l’esclusione dall’Europa League, la risposta emotiva e di risultato ci solleva il morale in attesa anche di un’altra gara molto interessante e sentita come quella di mercoledì contro il Milan. Il “matador”, invece del toro, prenda il diavolo per le corna!

 

La Signora in viola