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FUTURO IN BILICO

di Marco Conterio

"Il peso? Sono fatti miei". In versione Raz De Gan, Juan Manuel Vargas snobba le critiche. Le ignora, le guarda dall'alto verso il basso. Dal Perù, terra florida di polemiche e di casi relativi al Loco, spiega di "non aver capito la mancata convocazione contro il Cesena". Ore allegre e serata brava: bastino i termini, per spiegare il tutto, rabbia della Fiorentina compresa. Il giocatore però adesso è un caso, ancora una volta.

La Fiorentina non lo dice per giusta e legittima strategia di mercato, ma Vargas è in vendita. Costa 15 milioni ma 12 possono bastare. Da chi potrebbero arrivare? In Italia la Juventus pare essersi lievemente tirata indietro nella corsa, l'Inter lo mantiene tra i nomi sul taccuino ma senza mai regalargli la prima pagina. Ecco allora che l'Inghilterra può essere destinazione più probabile: non è un mistero che sia il Liverpool che l'Arsenal l'abbiano visionato da vicino, al Franchi, nelle scorse settimane. I Gunners erano pronti all'offerta l'ultimo giorno del mercato estivo, poi non se ne fece nulla. Discorso che si può riaprire, alla stregua dell'ipotesi Lione, visto che Cissokho potrebbe lasciare i transalpini e lo stesso vale per lo Zenit.

C'è poi un problema tattico. Dove si inserirebbe Vargas nel 4-3-1-2 che ha in mente Delio Rossi? "Utilizzarlo come interno sinistro è come tenere una colt nella fondina", parola di chi lo conosce bene come l'ad del Catania, Pietro Lo Monaco. Lo stesso Vargas non pare gradire troppo l'ipotesi, alla stregua di quella di rivedersi terzino sinistro. Esterno in un 4-2-3-1? Può darsi. Ma non nelle sfide contro il Milan, per esempio, dove con lui non potrebbero agire insieme Jovetic, Cerci e Gilardino. Sicché il Loco è di nuovo un caso. E di quelli pesanti.