FUTURO VIOLA
Il pareggio di Genova restituisce un pizzico di normalità alla Fiorentina. La settimana di allenamenti che si apre oggi arriva dopo una gara comunque positiva, soprattutto se considerata alla luce di quanto accaduto una decina di giorni fa. Adesso resta da vedere se la squadra saprà mantenere quel filo di elettricità intravisto a "Marassi", trovando la via del gol anche domenica contro il Chievo. Aspettarsi che possa recuperare anche il rapporto con i tifosi, del resto, sembra davvero troppo, ma è indubbio che mai come oggi la squadra di Rossi debba quantomeno provare a chiudere in modo degno.
Nel mezzo, però, è necessario che la Fiorentina tiri le conclusioni sul discorso tecnico del futuro. Se infatti per Guerini e Macia si racconta di passi in avanti in termini di responsabilità e impegni nel ruolo di club manager, per il primo, e di talent scout, per il scondo, è impellente che i viola mettano nero su bianco quella che sarà la prossima stagione e, perchè no, anche il futuro a più lungo termine. Ecco perchè, il prima possibile, sarebbe anche doveroso chiudere il discorso sul direttore sportivo.
I contatti, per il momento, non sembrano mancare, seppure la dirigenza faccia intendere di non avere fretta. Con Leonardi che esce di scena, resta Oriali uno dei nomi gettonati sul Viale Fanti. Le alternative, da Lo Monaco fino alle voci che vorrebbero più un manager alla Montali, sono comunque legate alle riflessioni che la Fiorentina stessa sta portando avanti. Saranno necessarie, in altri termini, le ultime parole dei fratelli Della Valle. Ad Andrea, prima, ma anche a Diego, poi, la scelta del nuovo direttore sportivo e, immaginiamo, anche di un nuovo progetto tecnico. Un paio di settimane ancora di attesa, probabilmente, poi sarà possibile conoscere meglio il futuro viola.