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FUTURO VIOLA, Ora è stata fatta chiarezza

di Matteo Magrini

Più chiari di così si muore. Se poi fosse stato detto tutto a tutti, ed in modo più trasparente sarebbe stato ancora meglio, ma vabè, accontentiamoci. Il progetto della Fiorentina messo a nudo. Numeri, cifre, soldi, idee, disponibilità. Mario Cognigni, il facente veci da Presidente della società gigliata spiega tutto.


DISPONIBILITA' PER GENNAIO - Punto fondamentale. La voce impazzita secondo la quale nelle casse viola ci sarebbero solo 5 milioni da spendere non ha assolutamente fondamento. "Ci sono 5 milioni in contanti più 10 rateizzabili". In poche parole, il disavanzo a disposizione di Pantaleo Corvino è di circa 15 milioni di euro. Attenzione però, perchè c'è un "ma". Nessuno ha dato importanza al famoso "splaffonamento" di 3 milioni netti al monte ingaggi. In Fiorentina, però, questo fatto non piace, per niente. Ecco perchè si farà di tutto per rientrare di questo "passivo" e, soprattutto, se qualcuno dovesse arrivare sarebbe solo ed esclusivamente in sostituzione di un partente. La rosa non si allarga. Punto. "Ci sono dei parametri da rispettare e noi siamo già andati oltre". Molto chiaro. E' bene sottolineare, però, che qualcosa verrà fatto nel mercato di gennaio. Munoz è praticamente un giocatore viola ma il suo arrivo, comporterà, con tutta probabilità, l'addio di Natali. La strada maestra è questa. Uno parte, uno arriva. Con quali soldi si prenderà il centrale argentino. Corvino chiederà di poter attingere a quei 10 milioni rateizzabili e dalla proprietà arriverà il via libera.



FASE DUE - "La Fiorentina ha raggiunto la massima espressione della sua prima fase del Progetto, senza la Cittadella è impossibile fare l'ultimo salto di qualità". Eccolo il nodo cardine di tutto il discorso. La scoperta dell'acqua calda, si dirà. Intanto però è stato chiarito che l'autofinanziamento continuerà, e non si transige. La proprietà non staccherà mai più assegni. Il concetto è stato espresso più volte ma stavolta c'è di più, anche riguardo la Cittadella. Gli ettari, per esempio. "Ne servono non meno di 70". E ancora, come si pensa di raggiungere le grandi grazie alla nuova struttura? "Non solo con il nuovo stadio, ma i ricavi fondamentali deriveranno da tutto quanto sprgerà attorno ad esso". In poche parole, un nuovo impianto sportivo non basta. Siamo alle solite. Il gap con Juventus, Inter e Milan è al momento incolmabile. Del resto partire con "cento milioni in meno" è roba dura per tutti. Cognigni ha citato le tre "strisciate", per usare un termine caro ai tifosi. Nessun riferimento alla Roma. Che almeno la distanza coi giallorossi sia stata in parte colmata? Sembrerebbe.



MINI CENTRO SPORTIVO - E' quanto di più bello si possa regalare a Cesare Prandelli, e stavolta ci siamo davvero. "Siamo molto vicini all'accordo, anche se fino a quando non vedo le firme io non ci credo", scherza Cognigni. Lo diciamo noi, allora. Nel giro di pochissime settimane, forse di giorni, tutto verrà messo nero su bianco e le ruspe potranno mettersi al lavoro. Costi? Circa 2,5 milioni di euro, messi a disposizione dalla proprietà gigliata. Nuovi spogliatoi, una palestra, una piscina per il recupero infortunati ed un ristorante per la Prima Squadra. Il tutto accanto all'Artemio Franchi. Finalmente. I tempi? Se tutto partisse entro i primissimi mesi del 2010 entro il prossimo settembre la Fiorentina potrebbe occupare la sua nuova, temporanea, "casa".


PREVISIONI DI BILANCIO - Attenzione a questo punto perchè è fondamentale. Il concetto si lega strettamente con quanto detto nei primi due punti, quelli relativi alla disponibilità per gennaio e alla prima fase del progetto. "Avevamo fatto varie ipotesi, e tra queste già rientrava anche il passaggio agli ottavi di finale di Champions". In poche parole. La Fiorentina aveva fatto i conti mettendo in preventivo la possibilità di superare il girone. Una mossa azzardata, forse, che per fortuna però si è rivelata azzeccata. Nessun surplus di denaro, quindi. In società avevano già messo a bilancio gli introiti derivanti da questo straordinario risultato che è stata la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta della Champions League. Eventuali soldi in più? Solo se dovessero arrivare addirittura i quarti di finale. Allora si che quel denaro sarebbe messo da parte per il mercato, e si tratterebbe di "cash" che non era stato messo in conto.


SETTORE GIOVANILE - Altro punto importante. La Fiorentina investe circa 1,2 milioni all'anno per le sue giovanili, ed anche a gennaio lo sforzo maggiore verrà effettuato in questo senso. I risultati? Per Mario Cognigni "sono ottimi, e presto i frutti si vedranno anche in ottica Prima Squadra". E' il sogno di tutti. Vedere un ragazzo del vivaio diventare protagonista agli ordini di Cesare Prandelli.


Chiarezza è fatta, una volta per tutte. Questo è il Progetto Fiorentina, queste sono le regole. Il concetto fondamentale è essenzialmente uno. La prima fase è stata portata a compimento, adesso si aspetta di poter partire con quella che dovrebbe portare ad essere vincenti. E nel frattempo? Nel frattempo ci si affida alle magie di Mago Prandelli e ai suoi ragazzi, sperando che ancora una volta raggiungano il massimo traguardo possibile: il quarto posto. E ancora. Nessun assegno stile Moratti da parte dei Della Valle. I "papà", o forse visto che siamo a Firenze sarebbe meglio dire i "babbi" di questa società hanno già fatto abbastanza. Ora la creatura Viola cammini da sola.