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GAMBE PESANTI, SPRAZZI DI QUALITÀ E UN ATTACCO DA REGISTRARE

di Tommaso Loreto

Quattro reti davanti a uno stadio di Grosseto che ha accolto più che volentieri la Fiorentina. Il quinto test amichevole del precampionato viola va in archivio con qualche indicazione positiva e più di un singolo evidentemente ancora alla ricerca della migliore condizione. Al di là del risultato Italiano cerca risposte anche a livello tattico ed è nella disposizione in campo che il tecnico lancia qualche segnale interessante.

Nel primo tempo, con Arthur alla prima da titolare, davanti alla difesa si piazza Duncan lasciando libero il brasiliano di provare movimenti e giocate da mezzala, anche perchè dall’altra parte pure Castrovilli tende ad abbassarsi riportando il centrocampo a tre e il modulo più vicino al 433. Certo, gli errori sotto porta di Cabral nella prima mezz’ora confermano le difficoltà offensive palesate nei mesi della passata stagione, e nemmeno Ikonè sulla destra sembra trovare troppa continuità nell’arrivare sul fondo, ma quando è proprio Arthur a raddoppiare il vantaggio di Brekalo (cresciuto alla distanza) la sensazione che il suo innesto possa alzare la qualità del gruppo è più concreta.

Il resto della sfida è più un allenamento, con Amrabat e Nico Gonzalez che si rivedono in campo e con Sabiri che conferma di avere i mezzi per ritagliarsi uno spazio importante. Ancora una volta schierato sull’esterno offensivo è il marocchino a pescare il tris con una precisa punizione prima che Jovic cerchi e trovi il gol che fissa il risultato sul 4-0 finale. Lungo la strada di un agosto da trascorrere al Viola Park Italiano può registrare qualche progresso e continuare a lavorare su quel che non va a cominciare da una fase offensiva da registrare, ma in vista dei prossimi test in quel di Newcastle la qualità offerta da Arthur prima e Sabiri poi può tornare certamente utile.