GAMBERINI, Non serve nessun difensore
Davanti a microfoni e taccuini della sala stampa del "Franchi" si presenta il difensore Alessandro Gamberini. Il forte centrale viola, freschissimo di rinnovo contrattuale fino al 2013, appare decisamente sereno e soddisfatto. Ecco le sue parole: "Questo 27 agosto non me lo scorderò mai, era importante passare il turno, poi era anche il mio compleanno. Dopo la partita mi hanno portato la torta, ed il presidente mi ha salutato di persona. E' stata una giornata bellissima". Sul sorteggio: "Noi ce la giocheremo con tutti, comunque vada. Ovviamente speriamo in un po' di fortuna, ma essendo in quarta fascia sappiamo che ci aspetta un girone di ferro. Non ho preferenze particolari, vorrei evitare una squadra della seconda fascia, ma non la dico perchè porta male. Diciamo che ci gioca un giocatore che ci conosce bene. Non partiamo certo sconfitti, ma credo che già passare il girone sarebbe un risultato straordinario. Ora dobbiamo solo pensare alla Juventus". Sul rinnovo del contratto: "Sono contento. Quando da entrambe le parti c'è la volontà basta davvero poco. Ho parlato con il direttore e con il presidente e ci siamo messi d'accordo subito". Sulla sfida di domenica con la Juve: "Secondo me loro sono in grandissima condizione, sono molto avanti. Del Piero è un fenomeno e sta benissimo. E' bello iniziare con una sfida così sentita. Mi auguro che sia una bella partita, la città la sente molto e noi daremo tutto. Davanti sono fortissimi, Del Piero è un fenomeno a livello tecnico, Amauri è una bestia a livello fisico e Trezeguet colpisce sempre. Sono tutti temibili". Su Dainelli, che alla fine è rimasto a Firenze: "Sono molto felice per lui, davvero. Ieri dopo la partita abbiamo parlato, e sono davvero contento. L'anno scorso ha passato una stagione difficile e secondo me ha subito critiche ingiuste, alle quali ha sempre risposto nel rispetto di tutti, accettando tutto senza fare mai polemica. A questo punto credo che la società non debba intervenire sul mercato per un difensore. C'è Dario che è un campione, c'è Kroldrup. Stiamo bene così". Sulla Nazionale: "Mi hanno fatto piacere le parole di Lippi, ma la Nazionale me la devo conquistare sul campo".