GENOA E FIORENTINA, Progetti a confronto
Della serie "chi l'avrebbe mai detto?", il Genoa è quarto in solitaria a dieci giornate dalla fine. Con un centravanti da big europea, con un tecnico tra i migliori cinque del Belpaese, con calciatori rinati o consacrati ma anche con tanti discreti gregari. E con un Progetto e, soprattutto, con tanto entusiasmo. Ricorda la Fiorentina "primo Toni": la favola della piccola che supera le grandi, che gioca sulle ali della voglia e dei sogni, inseguendo un traguardo non tanto insperato quanto inatteso. Fiorentina e Genoa. Due realtà a confronto, uomini chiave, progetti ed identità tattiche, nello speciale di Firenzeviola.it.
PORTIERI: FREY vs RUBINHO
Una sfida stra-vinta dal numero uno viola. Più forte, più decisivo. Più bravo, semplicemente. Però il numero uno grifone non è giocatore da sottovalutare, nonostante sporadiche amnesie nelle quali incappa. Dopo i "mostri sacri" del campionato, insieme a Doni e Abbiati, c'è proprio lui.
DIFENSORI: DAINELLI e GAMBERINI vs FERRARI E BOCCHETTI
La carta d'identità sorride al Genoa, l'esperienza, soprattutto quella internazionale e nelle gare decisive, alla Fiorentina. Ferrari è rinato alla corte di Gasperini, Bocchetti si è guadagnato addirittura la chiamata di Lippi. Dainelli è invece in fase di "standardizzazione", Gamberini è in flessione rispetto alle passate stagioni. Ad oggi, quella del grifone è la difesa migliore, per brio, forma ed entusiasmo, delle due, ma la qualità del duo viola è indiscutibile.
ESTERNI E TERZINI: VARGAS e COMOTTO vs CRISCITO e MESTO
Stesso discorso dei centrali. La Fiorentina è qualitativamente in vantaggio, in questa stagione i grifoni stanno rendendo molto di più dei viola. Criscito è stato reinventato da Gasperini esterno del 3-4-3 che si trasforma in un 5-4-1 in fase difensiva, esaltandone le doti di corsa e copertura. Mesto, che si alterna con Rossi, è un gregario alla stregua di Comotto. L'anello debole, in casa viola, di questa sfida, è Vargas: le qualità e le potenzialità le ha messe sul campo a Catania. A Firenze no, e sull'out mancino la Fiorentina soffre spesso. Troppo spesso.
CENTROCAMPO: FELIPE MELO vs THIAGO MOTTA
Due tra le più belle sorprese del campionato a confronto. Grintosi, fisici, sciabolatori, ma anche giocatori di fino, brasiliani nel sangue. Due leader delle rispettive mediane, due giocatori che si somigliano molto. Il confronto è solo lievemente a pannaggio di Melo, fosse solo perché Dunga lo ha convocato in Nazionale...
ATTACCO: MUTU vs SCULLI
Nonostante sia il miglior anno della carriera di Sculli, tra i giocatori talentuosi più discontinui della storia recente del calcio italiano, il confronto non regge. Mutu è un fenomeno, l'ex attaccante del Messina è un ottimo gregario ma alla soglia dei trenta.
ATTACCO: GILARDINO vs MILITO
Siamo alla creme del calcio internazionale. Due dei migliori attaccanti del globo, rapaci, tecnici, veloci, potenti. Quasi completi. Difficile sceglierne uno, sbagliato credere che chi arriverà davanti nei marcatori sarà "il migliore".