GERSON 2.0, DALLA DOPPIETTA DI UN ANNO FA ALL'ANONIMATO
Gerson o non Gerson? A Firenze arriva la Roma e in casa viola un giocatore in particolare aspetta questa gara, magari per far vedere che meritava un'altra chances. Si tratta appunto del brasiliano, che nella Roma fu portato da Walter Sabatini, che in lui aveva visto grandi potenzialità tanto da strapparlo al barcellona pronto ad inserire la clausola "pallone d'oro" per averlo. Non sapppiamo se accanto a Messi il giocatore sarebbe cresciuto a dismisura tanto da strappare una candidatura a quel trofeo così importante ma sta di fatto che né a Roma né a Firenze ci si è avvicinato. La Fiorentina pur scommettendo su di lui, è stata, volente o nolente, prudente tanto da averlo in prestito secco...durante l'anno se ne riparlerà, si sono detti i dirigenti. Certo per quello che ha espresso finora Gerson non c'è da discutere di altro. A fine stagione, "medaglina e arriverci", tornerà alla Roma. Ma è un peccato aver sprecato un anno con un giocatore che non dà quello che potrebbe dare, almeno nella teoria e visto in quella partita con il Chievo dove - ha ragione Pioli - forse è andato oltre a ciò che è di solito. Eppure esattamente un anno fa Gerson al Franchi stupì tutti perché, schierato a sorpresa, nei 37 minuti di gioco segnò una doppietta (al 5' e al 30') grazie alla quale la Roma costrinse la Fiorentina a rincorrere sempre, fino al 2-4 finale. Sabato Pioli dovrà capire se sfruttare l'orgoglio e le motivazione dell'ex di Gerson o cercare caratteristiche diverse con Edimilson (Benassi oggi si è allenato con il gruppo perciò presumibilmente uno dei titolari con Veretout sarà lui) con cui lo alterna spesso e volentieri. Peccato che poi nessuno dei due, subentrando, riesca a spaccare le partite.