GHEZZAL, VIOLA OPPORTUNITÀ: ME L'HA DETTO ANCHE MIO FRATELLO. RIBERY UN MODELLO
Fonte: dai nostri inviati Giacomo Galassi e Niccolò Santi
Il nuovo acquisto della Fiorentina Rachid Ghezzal si è presentato quest'oggi in conferenza stampa. Queste le sue prime parole da giocatore della Fiorentina.
Sul perché ha scelto la Fiorentina: "Al Leicester sono andato perché mi conosceva il mister e mi voleva inserire, poi le cose non sono andate benissimo. Quando si è presentata la possibilità di scegliere la Fiorentina, non potevo lasciarla andare".
Sulla giornata di lunedì: "Va detto che ho firmato alla fine del mercato, quindi per me è stata una giornata molto stressante. Il mio agente mi ha parlato dell'interesse della Fiorentina la giornata stessa e poi attendevo solo l'accordo tra le società: quando è arrivato ho tirato un sospiro di sollievo".
Sulle sue capacità: "Sono un giocatore particolarmente tecnico, mi piace molto dribblare gli avversari. Mi trovo meglio a destra, anche se sono di piede sinistro. Ho capacità fisiche interessanti anche in difesa: spero di poter aiutare la squadra in campionato".
Sulla scelta della Serie A: "Il campionato sta tornando a grandi livelli, oggi in Italia ci sono grandi giocatori esattamente come in Premier e come nella Liga. Poi la scelta è stata mia. In più mi ha chiamato la Fiorentina, un grande club pieno di storia. Ho parlato anche con mio fratello maggiore (Abdelkader, ndr) e mi ha detto che sarebbe stata una grande opportunità".
Sulla sfida contro la Juventus: "Anche questa partita sarà un'opportunità: so quanto è importante giocare contro la Juve qui".
Sulla sua condizione fisica: "La sosta per le Nazionali mi permette di lavorare al meglio ed essere in forma il prima possibile per la squadra".
Ancora sulla Serie A: "Ovviamente la Serie A è tornata appetibile grazie ai giocatori che ha al suo interno. Penso alla stessa Fiorentina, con Ribery e Boateng. Ribery ha fatto una carriera incredibile e aiuterà i giovani a crescere sia fuori che dentro il campo".
Su Ribery: "In Francia è un modello, per me e per tutti gli altri giocatori" Questo perché è partito da zero, dal suo quartiere. Con determinazione e tanto lavoro è riuscito arrivare a grandi livelli".
Sul numero di maglia: "È il numero che indossava mio fratello in Serie A, l'ho scelto per questo motivo. Spero di fare grandi cose con questa maglia".
Su Jovetic: "Non ho parlato con lui anche se siamo stati compagni. Però so che è passato dalla Fiorentina e che è un ottimo giocatore, ma non è l'unico. Io spero di fare altrettanto".