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GILA O NON GILA?

di Tommaso Loreto

Ieri Montolivo, lunedì Cortina. Fra un problema e l'altro, la Fiorentina s'interroga sul futuro anche del suo bomber principe. Alberto Gilardino, attaccante azzurro con la maglia viola, oggi sa solo che lunedì si ritroverà con il gruppo di Mihajlovic per cominciare la prima fase del ritiro. Di Gilardino, da gennaio a oggi, è stato detto e scritto quasi tutto. Dalle sirene bianconere di gennaio alle voci estere, di fatto, nessuna reale offerta è arrivata ai viola.

Il Valencia, su tutte, aveva fatto più sul serio delle altre. Villareal e Marsiglia inclusi, con la formazione di Deschamps che aveva mandato in avanscoperta proprio il tecnico ex Juve per sondare le voglie di estero del bomber. Poi, però, la valutazione che la Fiorentina dà al suo bomber ha frenato tutto e tutti. Del resto, 18 milioni di euro, non sono bruscolini. E per lui, adesso, è tempo sì di tornare a correre ma anche di capire che cosa lo attende.

Ieri, intanto, l'uscita del procuratore di Gilardino (quel Bozzo che assiste anche Cassano) pare aver gettato acqua sul fuoco. "Gila non si muoverà" ha detto lo stesso procuratore, facendo intendere che, prima di tutto, ad oggi nessuno ha offerto quanto richiesto. Un'altra patata bollente, dunque, per la Fiorentina che già dovrà fare i conti con la questione Montolivo. Con il non irrilevante particolare che, come del resto per il capitano, sostituire l'eventuale partenza di una bomber da oltre 100 gol, e 18 milioni di euro, sembra imporre a Pantaleo Corvino, per la sua eventuale sostituzione, un vero e proprio miracolo.