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GILARDINO, Tocca anche a te

di Tommaso Mattei

Nome: Alberto. Cognome: Gilardino. Specialità: Il gol. Segni particolari: lo vuole mezza Europa. Si perché, non solo la Juve o i francesi di Lione e Marsiglia, ma adesso anche Fulham e diverse squadre russe hanno messo gli occhi sull’attaccante di Biella. Il futuro del Gila sembra insomma lontano da Firenze ma in questo momento quello che succederà a Giugno non deve interessare a nessuno. Neanche ad Alberto Gilardino. Quello che deve catalizzare l’attenzione di tutti è la specialità del numero 11 viola. Il gol. Fino ad ora l’annata non è stata poi così negativa ma nemmeno positiva perché da uno come Gilardino ci si aspetta sempre quel qualcosa in più. 24 presenze e 8 gol, questo il bottino 2010-2011 del centravanti che ha messo il suo nome a referto solo in campionato e mai in altre competizioni. Poco o tanto che sia quello che colpisce sono i tanti errori sotto porta che ultimamente il Gila sta commettendo. E se è vero che fino a qualche tempo fa’ era solo come un eremita adesso le palle giuste stanno tornado e, come ha sottolineato anche Mihajlovic più volte, serve più cattiveria per concretizzare ciò che viene costruito. Insomma serve che il Gila torni a fare il Gila e come Re Mida trasformi in oro tutto quello che tocca. Contro il Palermo, contro l’Inter e contro la Samp le occasioni non sono mancate al bomber gigliato che però non è riuscito a trasformale in gol e di conseguenza in punti. Basta parlare di futuro, di Juventus o di contratti, ci sarà tempo per farlo a fine campionato. Adesso c’è solo bisogno che Gilardino torni a fare quello che sa fare meglio, ovvero fare gol. Senza le sue marcature il cammino della Fiorentina, lo dicono i numeri, soffre e quindi per la rinascita viola lui così come Mutu devono di nuovo trovare feeling con la porta. Il mestiere dell’attaccante è un po’ come nuotare o sciare, nel senso che non si dimentica mai e allora stop alle polemiche e ai pensieri estivi. C’è da pensare solo alla Fiorentina e alla sua strada verso la risalita. A Giugno poi ognuno prenderà la sua.