"GIOCO IO?". TRA SIPARIETTI E RINNOVO, È L'ORA DI SAN PIETRO
È passata ormai una settimana da quando la Fiorentina ha annunciato che Bartlomiej Dragowski, dopo la sfida contro il Napoli, aveva riportato una lesione di secondo grado della giunzione miotendinea del retto femorale della coscia destra. Il portiere polacco, nel bel mezzo del recupero, non potrà ovviamente essere a disposizione per la gara in casa del Venezia alla ripartenza del campionato e al suo posto toccherà, così, a Pietro Terracciano, che in stagione ha già totalizzato quattro presenze.
La sicurezza tra i pali dell'ex Empoli non è mai passata inosservata, tanto da aprire il dibattito in tempi non sospetti su suoi possibili ballottaggi con Dragowski. Tra le sue migliori caratteristiche, però, ci sono anche il carisma e la capacità di fare gruppo. Basti pensare al siparietto con Vincenzo Italiano poco meno di un mese fa quando, in una diretta social successiva alla consueta conferenza stampa pre-partita del tecnico, Terracciano chiese: "Mister, io gioco?", e l'allenatore: "Dopo questa domanda, neanche lo convoco".
Il tutto condito da una risata. Episodi apparentemente banali, che però contribuiscono a creare quel clima di distensione che i tifosi viola si augurano non venga minato dalla questione Dusan Vlahovic. E, a proposito, ricordiamo che il secondo portiere della Fiorentina rientra nel novero di quei giocatori il cui contratto scadrà nel 2023: tutto lascia pensare che si andrà oltre la suddetta deadline, perché l'intenzione è quella di continuare a essere nelle mani di San Pietro...