GIOIA SOSPESA
E’ subito domani in casa viola, su più di un fronte. Mentre il campionato esprime i suoi verdetti definitivi (e doverosi sono i complimenti a Pioli campione d’Italia con il Milan) la Fiorentina si lascia subito alle spalle la festa di sabato sera. Il due a zero sulla Juve e il settimo posto con conseguente approdo in Conference League lasciano in fretta spazio alla progettazione del prossimo anno, che riguardi il tecnico o la squadra.
Così non c’è troppo da stupirsi se la frenata degli ultimi tempi sul riscatto di Torreira diventa un’ipotesi di addio più che concreta. La vicenda legata al riscatto dall'Arsenal sempre più lontano arriva quasi contemporaneamente ai confronti tra la società e il tecnico, con un rinvio che se da un lato sembra aprire a una prima di fase di confronto sull’imminente mercato, dall’altro non ha ancora sancito un annuncio sul sodalizio definitivo, visto un ulteriore upgrade da effettuare ai primi di luglio.
Una sorta di soddisfazione misto gioia sospesa, mischiata al filo d’incertezza che inevitabilmente riguarda le prime mosse dei viola. Perchè in attesa di capire meglio che Fiorentina immagina Italiano per il prossimo anno, e come il club potrà soddisfarlo, il mancato riscatto di Torreira potrebbe già segnare un nuovo cambio di direzione sulle certezze della stagione appena conclusa. E in attesa di sentire una versione che la società riferirà a breve è comprensibile un minimo di spaesamento nella tifoseria, che in Torreira vedeva un leader e un punto di partenza per la prossima stagione.