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GLI ARABI POSSONO ATTENDERE, LA PALLA È DI COMMISSO

di Pietro Lazzerini

La notizia arrivata nella serata di mercoledì, relativa all'interessamento da parte del fondo PIF alla Fiorentina, ha indondato le pagine social dei tifosi viola dividendo, come di consueto, due fazioni: gli ultras del petrolio e gli scettici. È assolutamente normale che quando si accosta uno dei fondi sovrani più ricchi del mondo, che ha già fatto parlare di sé per le grandi promesse fatte al Newcastle una volta acquistato il club di Premier League, il tifoso medio sia attratto da quel fantastico mondo dorato. 

Detto questo è chiaro che al momento si tratta solo di voci lontane e che non riguardano né trattative né concrete manifestazioni d'interesse, come giustamente ha fatto trapelare il club viola già dalla giornata di ieri. Poi forse non si considera che Rocco Commisso non è certo un poveraccio e nemmeno un "normale" presidente di una società calcistica. Si tratta del presidente col patrimonio personale più ingente di tutta la Serie A, quindi un proprietario che non ha niente da invidiare ai grandi ricchi che governano il mondo del pallone in giro per l'Europa. 

Questo per dire che dopo questa sbornia in salsa araba, forse è bene tornare a guardare in casa propria. Al campo e alla partita contro il Milan, tanto per cominciare. Al progetto tecnico di Italiano, che ha ridato speranza dopo anni di difficoltà. Al mercato che sta per aprirsi, con i rinforzi necessari per guardare avanti con ulteriori ambizioni. Senza scordarsi anche del Viola Park che viaggia spedito verso l'inaugurazione che potrebbe arrivare nel prossimo autunno. Insomma un bel pacco di motivi per restare concentrati senza farsi prendere da panico o facili entusiasmi

Si vedrà nei prossimi mesi se gli arabi saranno realmente interessati alla Fiorentina e se si aprirà una nuova era viola. Per il momento si tratta di notizie in fase embrionale senza conferme di sorta. Commisso ha tutto per permettere ai viola di proseguire nel percorso di crescita che nei prossimi anni tutti sperano possa portare il club nuovamente nell'elite del calcio. Quindi è giusto dare fiducia a chi ha mostrato sempre di metterci la faccia oltre che grande passione oltre che i propri soldi

Domani finalmente riprende il campionato, con l'ultimo big match che la squadra di Italiano dovrà affrontare prima di un lungo periodo di sfide alla portata. Mesi in cui si svelerà il reale valore e gli obiettivi di una rosa che sta provando a mettere fuori il capo dalla terra dopo complesse stagioni di lotta nei bassi fondi. È meglio pensare settimana dopo settimana, guardare ai fatti concreti e applaudire o criticare l'operato di chi attualmente sta guidando la Fiorentina rispetto ai voli pindarici che rischiano solo di minare ulteriormente un ambiente già minacciato dalle voci di mercato. Per tutto il resto, si attenderà il ritorno di Commisso previsto per il 28 novembre per capire se ci sarà davvero da raccontare nuovi capitoli di una storia iniziata nel 1926 o se l'attuale proprietà è destinata a guidare a lungo il club, magari finalmente alla conquista di un nuovo trofeo