GLI ESAMI NON FINISCONO MAI
Domenico (per tutti Mimmo) Di Carlo è persona seria, soppesa le parole, mai una dichiarazione fuori posto, mai un atteggiamento plateale (anzi certe volte quelli li subisce). E nel commentare la partita che si giocherà domani è stato franco: "La Fiorentina è in un buon momento, non sarà semplice andare a giocare là (a Firenze, ndr)". Eppure in qualche punto ci spera, fosse altro perché la sua Samp, nel suo tourbillon di risultati, ha sempre risposto ad una sconfitta con una buona prestazione. Davanti si troverà una Fiorentina rinfrancata dalle ultime apparizioni, un "Franchi" abbastanza pieno (25 mila presenze circa) ed un entusiasmo rinnovato e ritrovato. Sinisa Mihajlovic, questa volta, complice il calendario (tre partite in otto giorni) e gli infortuni, dovrà gioco forza sparigliare le carte della formazione. Boruc ha la febbre ma dovrebbe esserci (in caso contrario spazio al neo acquisto Neto oppure ad Avramov?). In difesa: a destra Comotto dovrebbe cedere spazio a De Silvestri, al centro ballottaggio a tre per due maglie: Natali sembra il più sicuro del posto da titolare dopo mesi di assenza, Gamberini e Camporese si dovrebbero giocare la seconda maglia accanto all'ex Torino, Pasqual confermato a sinistra dopo le buone prove delle ultime settimane. Donadel, a centrocampo, potrebbe osservare un turno di stop a favore di D'Agostino nel trio mediano composto da Behrami e Montolivo. Triangolo d'attacco formato da Ljajic, che andrà a sostituire lo sfortunato Santana, Mutu e Gilardino per una Fiorentina tutta tecnica e velocità.
La Samp arriva alla partita di Firenze in emergenza totale e sconquassata dalle proteste dei tifosi che hanno mal digerito le partenze di Cassano prima e Pazzini poi. Di Carlo deve ancora risolvere parecchi dubbi legati soprattutto alle condizioni di Gastaldello, Lucchini e Zauri.
Quella che aspetta i viola sarà, sicuramente, una partita insidiosa. Al "Franchi" arriverà una Sampdoria ferita dalle contestazioni e dalla brutta sconfitta nel Derby, i genovesi cercheranno di coprirsi e ripartire in contropiede con i velocisti Maccarone e Guberti, una situazione tattica che i viola (Lecce docet) soffrono. Sarà, quindi, un ulteriore esame per la formazione di Mihajlovic, un ulteriore passaggio nel processo di crescita di questa Fiorentina che, spesso, in casa è mancata proprio nei momenti in cui doveva essere lei a fare la partita.