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GOL DALLE RETROVIE

di Tommaso Loreto

C'eravamo lasciati, in particolare, alla trasferta di Verona. Quando Alberto Aquilani fu decisivo con una doppietta e un assist. Storia vecchia quella tra Aquilani e la Fiorentina. Fatta di inseguimenti durati un'estate, ma poi materializzati soltanto un anno dopo. Due campionati nei quali lentamente l'ex enfant prodige giallorosso ha saputo persino trasformarsi, andando spesso e volentieri a sostituire lo stesso Pizarro in una zona del campo decisiva per antonomasia, l'area appena davanti alla difesa.

In effetti, se è vero che quando il cileno manca tutto è più difficile per la Fiorentina, con Aquilani regista la Fiorentina si è tolta fior di soddisfazioni, e soprattutto lo stesso centrocampista ha dimostrato di poter allungare la propria carriera. Magari tramutando questa duttilità tattica in una caratteristica che possa aiutarlo a salire, di nuovo, sul carro azzurro che porterà la nazionale italiana in Brasile nel prossimo giugno. Intanto però Aquilani si è anche riscoperto bomber, con risultati più che positivi per la stessa Fiorentina.

Se infatti non bastò addirittura una tripletta con il Genoa (in realtà era arrivato anche il poker, ma il quarto centro fu ingiustamente annullato per un fuorigioco inesistente) a Verona contro il grande ex Toni, l'Alberto viola non solo ha segnato e fatto segnare, ma ha letteralmente preso per mano la squadra. Lasciando libero Borja Valero di svariare per tutto il campo (e lo spagnolo, a Roma, potrebbe persino giocare da "falso nueve") e Pizarro di far girare palla. Aquilani si è fatto trovare pronto in ogni zona del campo, anche in copertura, arrivando tuttavia lucido all'appuntamento con il gol e anche con l'assist nel caso del gol del compagno spagnolo.

Una bella iniezione di fiducia per lui, ma anche un'ulteriore speranza per Montella alle prese con l'attacco decimato. Un Aquilani come quello ammirato al Bentegodi sarebbe di certo il valore aggiunto per la Fiorentina di sabato. Contando l'incertezza su Rossi, l'assenza di Gomez e i dubbi che probabilmente dureranno fino all'immediata vigilia, l'Aquilani in versione tripletta (o doppietta) sarebbe la miglior sorpresa. Per tutti.