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GOL FATTI/SUBITI: COME CAMBIA LA VIOLA SENZA TORREIRA

di Andrea Giannattasio

Che Lucas Torreira sia diventato sempre più un giocatore di fondamentale importanza nell’economia del gioco della Fiorentina è ormai un dato di fatto. E non lo si scopre certo oggi. Basti pensare, per esempio, a come sono andate le ultime due trasferte della squadra viola, quelle contro Juventus ed Empoli: con l’uruguaiano in campo le partite stavano infatti avendo un certo andamento molto lineare (e di conseguenza anche un risultato positivo), mentre non appena il numero 18 è uscito dal campo la luce si è improvvisamente spenta. A Torino è arrivato in pieno recupero il gol di Cuadrado che ha condannato i viola (da 0-0 si è passati all’1-0) mentre al Castellani addirittura c’è stata una rimonta completa (da 0-1 a 2-1) nel giro di 120”. Da portare a casa quattro punti, la Fiorentina al termine delle due gare ne ha racimolati in tutto zero.

Torreira-dipendente?
Volendo tuttavia allargare il discorso è possibile vedere come in generale il rendimento di Biraghi e compagni in queste prime quattordici giornate di campionato cambi in modo netto quando Torreira è in campo e quando invece o non gioca dall’inizio oppure viene sostituito nei minuti finali. Con l’ex Arsenal sul terreno di gioco, la Fiorentina ha infatti realizzato 15 gol e ne ha subiti meno della metà, 7. Senza il suo piccolo regista, invece, le marcature dei viola sono state appena 6 mentre le reti subite sono state esattamente il doppio, ovvero 12. Numeri chiari che se non danno proprio la dimensione di una Viola Torreira-dipendente poco ci manca. Del resto, fino ad oggi, le alternative per Vincenzo Italiano in quella delicata zona di campo hanno latitato: Pulgar, per una serie di problemi fisici, ha già saltato sette partite in Serie A mentre Amrabat - quando è entrato - ha quasi sempre lasciato a desiderare.

Una questione di cuore
Gli straordinari per Torreira non sono però ancora finiti. In attesa del recupero del cileno, anche domani sera contro la Samp toccherà a lui tenere da solo le redini del centrocampo e c’è da scommettere che non sarà certo una gara come tutte le altre per il regista. Del resto, quasi 100 presenze e oltre 6.000’ giocati in maglia blucerchiata non si dimenticano in un baleno e quella di domani sarà per Lucas la prima volta da avversario contro quella che, in questi anni, è sempre rimasta la sua squadra del cuore. In ballo però ci sono tre punti che la Fiorentina, dopo il clamoroso tonfo di Empoli, non può proprio lasciarsi sfuggire. Anche perché, statistiche alla mano, Torreira sarà di nuovo in campo…