GOLLINI AL BIVIO
Denti stretti per altre due partite poi arriva la sosta che rappresenterà un momento di recupero di energie per chi ha giocato sempre e di recupero di forma per chi in questa prima parte di stagione è stato invece condizionato dagli infortuni. Castrovilli - fuori da aprile - corre verso il rientro, Sottil resta ottimista per il futuro, per Gonzalez ci sarà la prova del nove del Mondiale. A questi tre fondamentali giocatori che rivedremo (presumibilmente) nel 2023 si aggiunge anche Pierluigi Gollini.
Oggi il portiere di Ferrara non è stato convocato per un problema al flessore destro e per il giocatore è la terza assenza per infortunio dopo Verona (la partita successiva alla disastrosa serata turca) e Lecce, mentre a Riga - dove doveva partire titolare -è rimasto in panchina perché - spiegò Italiano -non al meglio. Sta di fatto che dal suo arrivo Gollini ha giocato dal 1' le prime tre di campionato (con Terracciano impegnato negli spareggi col Twente) per poi diventare lui il portiere di Conference League, fatta eccezione per l'ultima trasferta in Lettonia.
E' evidente che il portiere, arrivato dalla stagione anonima al Tottenham per riscattarsi, aveva altri obiettivi personali. Avergli tolto la maglia da titolare dopo le prime tre presenze (con due clean sheet con Empoli e Napoli ma anche un erroraccio con la Cremonese) evidentemente ha fatto venire meno le sue sicurezze ed errori marchiani (contro il Basaksehir, andata e ritorno, in particolare) hanno fatto il resto. Tra incidenti di percorso e infortuni, il portiere dunque sembra ai margini del progetto di Vincenzo Italiano e, dopo la sosta, con il mercato una riflessione dovrà essere fatta perché oltre al campionato per la Fiorentina inizierà la Coppa Italia e proseguirà l'avventura in Conference League e dunque il solo Terracciano non può giocarle tutte. Serve un portiere che dia altrettante garanzie.
La Fiorentina con Gollini insomma è ad un bivio se non si vuole arrivare a giugno in queste condizioni per poi non riscattarlo: o durante la sosta viene recuperato mentalmente e fisicamente o viene risolto il prestito oneroso d'intesa con l'Atalanta, che nel caso potrebbe girarlo ancora in prestito. Alla Fiorentina però mancherebbe un secondo portiere a quel punto, a meno che non si voglia puntare su Cerofolini che in questi mesi è comunque sì cresciuto all'ombra degli altri due ma senza un minuto di gara ufficiale. Al momento l'ipotesi di un ritorno a Bergamo non trova riscontri, ben inteso, ma la riflessione ci sta tutta, anche da parte del giocatore stesso che non trova spazio e non può essere certo contento.