GOMEZ, Il paracarro che zittisce le critiche
C'è chi ha avuto il coraggio di chiamarlo 'paracarro'. C'è chi aspetta il mercato perché non lo vuole più vedere in maglia viola. Poi c'è Montella, che prega di averlo a disposizione il più a lungo possibile e soprattutto c'è chi lo adora e capisce che il suo ritorno in forma è coinciso con il cambio di passo della Fiorentina. Stiamo parlando ovviamente di Mario Gomez. L'attaccante, dal momento del suo rientro dopo l'infortunio alla caviglia, ha cambiato passo sia da un punto di vista realizzativo (8 gol realizzati), sia da un punto di vista dell'apporto alla squadra. L'ultimo esempio utile viene direttamente dalla vittoria contro la Sampdoria. Una partita di sofferenza vera, in un campo pesante e complicato, con pochi palloni toccati e zero tiri in porta fino agli ultimi dieci minuti. Poi l'assist non banale per Salah. Una palla filtrante sulla corsa che ha permesso all'egiziano di prendere velocità e infilare la retroguardia blucerchiata. Ecco il suo compito, ecco oltre a segnare a cosa serve un attaccante come il tedesco.
"Voglio portare alla vittoria questa squadra e questa città - ha dichiarato di recente - fino a che non ci sarò riuscito di andarmene non ci penso neanche lontanamente". Un pensiero chiaro, da giocatore che in carriera ha vinto campionati e Champions League. La squadra di Montella, con lui a disposizione cambia volto. I suoi gol, anche se non sono tantissimi fino ad oggi, sono stati tra i più pesanti segnati in stagione e non è un caso se finalmente è arrivato ad essere il momentaneto capocannoniere viola. In estate sicuramente arriveranno voci di possibili divorzi e di offerte provenienti soprattutto dalla sua Germania, ma nel frattempo sarà lui la guida offensiva alla quale si affiderà Montella per questo finale di stagione ricco di emozioni. La sua voglia di vincere e convincere contro tutti gli avversari. Lasciamo da parte le critiche, che a Firenze sono spesso becere e inutili, e guardiamo ai dati di fatto. La Fiorentina ha bisogno di Gomez, per vincere servono sempre campioni come lui.