GONZALEZ E UN RIENTRO POSSIBILE IN MASSIMO 8 GIORNI: DECISIVO IL PROSSIMO TAMPONE
Nella selva di cattivi pensieri che invadono l’universo viola, dopo la sconfitta con la Juventus arrivata per via di due episodi contrari e dopo una prestazione ben più che accettabile, Vincenzo Italiano potrebbe ritrovarsi ad essere praticamente certo, a norma di legge, di avere Nicolas Gonzalez a disposizione già martedì prossimo. Solo però ad una condizione legata all’esito dell’ultimo tampone all’argentino in queste ore: qualora fosse ancora positivo, ufficialmente niente partenza per il ritiro della Seleccion e via libera alla definitiva convocazione del Papu Gomez. Peraltro quest'ultimo è già in partenza alla volta di Ezeiza: un segnale che può far pensare ad una rinuncia a Gonzalez.
Questo significherebbe una cosa precisa, calendario alla mano: essendo scattato l’isolamento dell’argentino in data 26 ottobre, quando è emersa la sua positività al Covid-19 in forma asintomatica - dettaglio questo, capirete a breve, fondamentale - se la mancata partenza verso il ritiro dell’Argentina dovesse essere confermata significherebbe guadagnare almeno un paio di giorni di vantaggio rispetto all’ipotetico rientro post-nazionali.
Il motivo è presto detto e va ricondotto ai casi previsti dalla legge, ed in particolare alle disposizioni fornite dal Ministero della Salute: massimo 21 giorni di isolamento per quei soggetti che continuassero ad avere tampone Covid con esito positivo ma senza sintomi. Ecco dunque perché, nel worst case scenario di mancato abbassamento della carica virale, comunque vada Italiano potrebbe sorridere eccome: a quel punto la deadline sarebbe fissata per martedì 16 novembre, quando - a meno di una scelta differente interna al club - arriverà il via libera anche in caso di tampone che non si negativizza, come confermato pure dal regolamento della Lega Serie A.