GONZALO, Sousa più grintoso. A San Siro...
Giornata di conferenze stampa in casa Fiorentina: quest'oggi infatti davanti ai giornalisti ha preso la parola il centrale viola Gonzalo Rodriguez, che ha presentato il big match di domenica sera contro l'Inter ed ha parlato di questo ottimo inizio di stagione:
Sulla sfida di domenica contro l'Inter ed Icardi: "Icardi è un attaccante forte, ma l'Inter in generale ha attaccant forti: sarà difficile marcarlo, dobbiamo difenderci come squandra non solo come reparto. Se è simile al primo Batistuta? Difficile che sia come Bati, non credo che esista un attaccante come lui oggi".
Sulla gara di San Siro: "E' una gara importante, loro sono primi in classifica ma abbiamo voglia di vicnere domenica per prenderci il primo posto: vogliamo continuare con questo momento così positivo, giocando come sappiamo fare noi, al 100% e con umilità: nessuna squadra regala nulla".
Sul gioco non spettacolare della squadra: "E' difficile affrontare squadre che si chiudono, per noi è difficile trovare spazi: tutti quelli che affrontiamo si mettono dietro, è successo anche col Torino. Poche squadre giocano a calcio contro di noi".
Se ha "paura" dell'idea del primo posto: "Non ho mai paura nel calcio. Mancano ancora tantissimi punti, il calendario è lungo ed il campionato è solo all'inizio. Dobbiamo però continuare a fare bene come stiamo facendo".
Sui 9 minuti di black-out a Torino: "A Torino abbiamo fatto una grande partita ed abbiamo perso, mentre in altre circostanze abbiamo giocato peggio ed abbiamo vinto. Col Toro non meritavamo di perdere".
Sul paragone Montella-Sousa: "Il loro gioco è simile, usciamo sempre dall'area palla al piede: forse ora difendiamo di più, prima difendevamo peggio perché andavamo tutti avanti. Adesso c'è un po' più di equilibrio".
Sulla Nazionale: "Io continuo a lavorare, l'ultima volta sono andato per un infortunio di un giocatore. Per tornare però devo fare bene con la Fiorentina".
Sulle occasioni delle squadre avversarie: "Le occasioni avversarie sono momenti normali della partita, abbiamo la fortuna di avere un portiere come Tatarusanu. Speriamo continui così".
Chi sceglierebbe se dovessere togliere un giocatore all'Inter: "Sono tutti forti, è difficile dirlo".
Sulla partita dello scorso anno: "E' stata una partita bellissima, erano anni che non vincevamo lì: quest'anno dobbiamo andare lì con la stessa mentalità, umiltà e sacrificio".
Su Roncaglia e la sua "rinascita": "Facundo è fortissimo, ogni giocatore di anno in anno matura: a Genova ha fatto benissimo. Se l'ho calmato? No, lui è "pazzo" di suo".
Su Jovetic: "E' bello ritrovare un ex compagno come lui, ho sempre avuto un buon rapporto con lui: è un attaccante completo, forte fisicamente che si completa bene con Icardi. Dovremo difenderci come squadra".
Sui dubbi che aveva mostrato a Moena sulla squadra: "Avevo parlato in quel modo perché se n'erano andati via giocatori importanti, ma adesso sono arrivati giocatori importanti come Kuba e Kalinic. Abbiamo iniziato bene il campionato ma la stagione è ancora lunga".
Sulle differenze rispetto allo scorso anno: "Abbiamo più giocatori che difendono, soprattutto grazie ai centrocampisti: Pizarro non sapeva difendere molto, mentre con Vecino, Badelj e Suarez siamo più coperti".
Sulle differenze tra Sousa e Montella: "Lui ha più grinta nell'allenare i giocatori e riesce a trasmettere tutta la sua voglia".
Sul rosso rimediato col Basilea: "Ho fatto un errore molto grave: sono rimasto male quella sera perché poi abbiamo perso. Sono consapevole che devo migliorare ancora, nonostante la mia età".
Su Rossi: "Come qualità è un giocatore incredibile, però ha bisogno di giocare tranquillo. I tifosi devono avere pazienza con lui. Il primo anno dopo un infortunio è sempre difficilissimo, non si può dire come sta. Lui può farci vincere una partita da solo".
Se si sono sentiti sottovalutati: "Sì, ci siamo sentiti un po' sottovalutati: è stato detto che eravamo una squadra normale e ci ha fatto male, ci ha dato fastidio. Ma sapevamo di poter far bene. Non eravamo scarsi prima ma non siamo ora fenomeni".
Sull'arrivo del Papa a Firenze: "Spero di incontrarlo: gli ho dato una maglia del San Lorenzo nei mesi scorsi".
Sugli obiettivi della squadra: "Dobbiamo vincere partita dopo partita, adesso dobbiamo pensare a vincere domenica. Vedremo a fine campionato dove saremo".
Sulla nascita del figlio: "Ancora non si sa con precisione, spero entro un mese. Avere un figlio mi dà molto allegria: è una gioia immensa essere padre, ti fa crescere come persona".
Sull'umore dello spogliatoio: "Siamo un gruppo perfetto: in questo periodo siamo allegri e contenti ma l'umore cambia spesso, vedremo cosa accadrà a Milano. Se vinceremo saremo ancora più contenti".