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GRANDI FIRME A FV, COMUNICATO INACCETTABILE: PIOLI FA BENE

di Alessio Del Lungo

La giornata odierna verrà sicuramente ricordata in casa Fiorentina per le dimissioni rassegnate dall'ormai ex tecnico viola Stefano Pioli. FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva le grandi firme del giornalismo fiorentino per capire che idea si siano fatti riguardo questa decisione e riguardo l'evidente presa di posizione della Fiorentina con il comunicato scritto ieri sera.

Enzo Bucchioni (TuttoMercatoWeb.com): "Credo che sia la fine inevitabile di un rapporto che ieri sera ha avuto un pesantissimo colpo dopo il comunicato della Fiorentina. Pioli non aveva altra strada: lo si puo accusare di fare errori, ma non additarlo di poca serietà. Ha scelto la dignità, era inevitabile tirarsi fuori. La società ha scritto cose pesantissime, non mi sorprenderei se passasse alle vie legali contro il club. La Fiorentina aveva già auspicato e sperato che domenica sera potesse rassegnare le sue dimissioni. Fossi stato in Pioli avrei fatto la stessa cosa. Ripeto non puoi andare a toccare la sfera personale. Secondo me anche i giocatori accusati di poco impegno sono molto risentiti, leggere certe cose fa capire che chi lo ha scritto sa ben poco di calcio. Questa mossa ha complicato ancora di più le cose per Bergamo perché se è vero che la squadra in campionato non aveva motivazioni, a Bergamo secondo me avrebbe ritrovato l'orgoglio contro dei grandi avversari. L'unica cosa che non mancava era la coesione tra squadra ed allenatore. Già c'erano poche possibilità, ora soprattutto se l'affidi ad uno poco esperto come Bigica, che è solamente un ottimo prospetto ma senza esperienza, ne vedo ancor meno. Il comunicato ha tagliato le speranze per la finale".

Benedetto Ferrara (La Repubblica): "Dopo il comunicato di ieri Pioli non aveva altre possibilità. Si possono accettare tante cose, ma non che la professionalità venga messa in discussione. Si è comportato da uomo vero, non è Klopp o Guardiola, ha fatto i suoi errori, ma la responsabilità è di tutti, che sia l'allenatore a pagare è logico perché funziona così il calcio, però è la quarta volta che la Fiorentina dimostra di non saper guardare il lato umano e agisce in modo da rompere i rapporti. Mi sorprende come i viola siano arrivati a scontrarsi con Pioli perché è veramente difficile: non so se sia stata una volontà della società o dilettantismo nel fare comunicati. Da Prandelli a Pioli i comunicati della Fiorentina non sono mai serviti a ricompattare l'ambiente. Ora, come sempre quando va via un allenatore, la squadra è chiamata a dare tutto, ma lui non aveva rotto con la squadra. Bigica è più sinergico con la dirigenza, farà quello che gli verrà detto. Per Bergamo la squadra dovrà dare tutto ed è obbligata a provare a vincere qualcosa: solo Antognoni nella società di oggi ha vinto qualcosa con la Fiorentina. Si riuscisse ad ottenere un trofeo sarà tutto più bello, ma questo fatto conferma che nel calcio conta anche il lato umano e il cinismo genera solo situazioni spiacevoli".

Angelo Giorgetti (La Nazione): "Senza dubbio il comunicato della Fiorentina è stato molto duro, non fatico a credere che la frase riferita alla competenza abbia ferito molto Pioli, la sua reazione è stata altrettanto dura, non so quanto la Fiorentina se lo aspettasse. Una decisione che arriva dopo un periodo dove c'erano state delle dichiarazioni sia da parte di Pioli che da parte della società che avevano fatto pensare ad un'incrinatura nei rapporti. Bisognerà che la società fornisca delle spiegazioni perché fino a poco tempo fa la situazione che c'era faceva pensare a tutt'altro, ma anche i dirigenti stessi avevano avuto parole al miele per Pioli. Certamente la Fiorentina dovrà farsi un esame di coscienza perché tutti gli allenatori se ne vanno nello stesso modo: non è normale che si rompa sempre qualcosa. Per Bergamo penso che peggio di così sia difficile arrivarci. Come ha detto Pezzella la situazione ha danneggiato tutti, prima le dichiarazioni del tecnico emiliano nel post gara con la Lazio, poi le parole di Cognigni con la conseguente reazione fredda di Pioli... Il gruppo ha perso quella forza e quell'identità che era servita per camuffare i propri limiti. Spero che la Fiorentina trovi una soluzione quanto più dignitosa possibile per finire la stagione al meglio".

Alberto Polverosi (Corriere dello Sport): "Il comunicato è fatto dalla Fiorentina contro la Fiorentina. Le dimissioni di Pioli fanno parte della sua persona che è educata e sensibile, un grande professionista con grande serietà che non poteva accettare queste accuse. Le dimissioni sono state inevitabili. Se c'era in vista di Bergamo la possibilità di peggiorare una differenza tecnica incolmabile è stato fatto. Pensi alla Fiorentina con il Frosinone e all'Atalanta con il Bologna e credi che finirà 4-0, ma in 90 minuti può succedere di tutto. Prepararli con una roba del genere ti porta solo a peggiorare".

Mario Tenerani (Il Messaggero): "Penso che la Fiorentina abbia commesso un grande errore con il comunicato fatto ieri sera soprattutto perché nel pomeriggio aveva fatto filtrare l'indiscrezione che il summit di Milano fosse andato bene e che ci fosse ancora piena fiducia in Pioli. Io al posto del mister non so cosa avrei fatto dopo aver letto queste parole, non ci si deve meravigliare delle sue dimissioni: era l'unica strada da seguire per un allenatore così criticato. Mi dispiace molto perché una stagione comunque negativa per la Fiorentina poteva avere uno spiraglio di luce il 25 aprile ma così sono state gettate le premesse per arrivare nel peggiore dei modi a quell'appuntamento".