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GUANTO DI SFIDA

di Giacomo A. Galassi

La protesta contro la famiglia Della Valle è arrivata ai massimi storici, e non sembra avere intenzione di fermarsi. Dopo il comunicato di ieri da parte dell'ATF, questa mattina Firenze si è svegliata tappezzata in più parti da striscioni contro la famiglia marchigiana proprietaria della squadra viola (clicca qui per vedere le foto). Da Piazzale Michelangelo a Casellina, da via Aretina alla Fortezza, questa volta è stata coinvolta anche la città metropolitana.

Due indizi che fanno una prova: il rapporto tra una gran parte di tifoseria e i Della Valle potrebbe essere ad un punto di non ritorno. Una frattura oramai difficilissima da sanare. Troppe le delusioni vissute dai tifosi, più che infastiditi da un atteggiamento troppo distaccato nei confronti di una squadra - la Fiorentina - che invece a Firenze è vissuta in maniera quasi carnale.

Ora arriva probabilmente anche il momento più duro della gestione Della Valle, perché la famiglia - tra un comunicato e l'altro - dovrà decidere come comportarsi di fronte a questa levata di scudi generale. Un momento più difficile probabilmente anche di quelli vissuti negli anni bui del rischio retrocessione e di Delio Rossi e Mihajlovic (peraltro prossimo avversario viola) sulla panchina.

La situazione allo stadio negli ultimi tempi non pareva essere cambiata in maniera particolare: anche contro il Frosinone sono partiti i cori anti-Della Valle da parte della Curva fischiati da una parte (sempre più piccola in verità) di stadio. Ora la situazione è diversa: c'è un fronte unito di tifosi nella protesta in atto. E domenica si avrà anche una prima riprova di quanto Firenze accetta la linea proposta dall'ATF.

In un modo o nell'altro, Firenze dovrà ritrovare serenità in vista di un impegno potenzialmente storico il 25 aprile.