GUARDARSI (ANCHE) ALLE SPALLE
È vero, la sfida di domenica contro il Milan può riaprire la lotta Champions e riportare i viola a -3 dal terzo posto. Ma i risultati degli ultimi giorni hanno notevolmente accorciato la classifica nella zona Europa League: prima la Lazio, che sabato ha battuto in rimonta il Catania, e adesso l'Inter, hanno ridotto il distacco dal quarto posto (occupato dalla Fiorentina) da 4 lunghezze a 1 solo punto.
I nerazzurri di Stramaccioni, vincendo a Marassi grazie a una doppietta di Palacio, hanno messo stasera ulteriore pressione ai viola. Adesso la classifica, dietro alla Juve, recita così: Napoli 59, Milan 57, Fiorentina 51, Inter e Lazio 50, Roma 47. Il quarto e il quinto posto garantirebbero alla Fiorentina l'accesso all'Europa League attraverso i playoff o i preliminari. Il posto nella fase a gironi, infatti, spetta a chi vince la coppa Italia: Inter, Roma o Lazio. Insomma, la lotta per l'Europa rimane apertissima e tutta da decidere in queste ultime otto partite. Dalla loro i viola hanno almeno due fattori, uno oggettivo e uno un po' più soggettivo: da un lato gli scontri diretti (che vedono i gigliati in vantaggio sia con la Lazio che con l'Inter), dall'altro il calendario - che almeno sulla carta sembra sorridere ai viola, troppo spesso però grandi con le grandi e piccoli con le piccole.
Solo pochi giorni fa, prima del ko di Is Arenas, nel sondaggio lanciato da Firenzeviola.it oltre il 60% dei tifosi non metteva la firma sul quarto posto finale della Fiorentina, sperando in qualcosa di più. Oggi probabilmente le percentuali sarebbero invertite: perché è giusto sognare la Champions, ma non bisogna dimenticare che anche l'Europa League è tutta da conquistare. E servirà la vera Fiorentina, non certo quella di Cagliari, per non perdere pure quella.