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GUDMUNDSSON FRECCIA IN PIÙ PER PALLADINO

di Luciana Magistrato

La notizia di giornata è che Albert Gudmundsson è tornato a lavorare in gruppo ma di sicuro Raffaele Palladino non ha nessuna intenzione di correre e rischiare l'islandese forzandone il rientro in campo. La Fiorentina domani partirà alla volta di Como ma non è detto che Gud salga sul treno per la città lariana visto che un paio di allenamento in gruppo non sono certo sufficienti a dire che il giocatore è completamente arruolabile: abile sì, arruolabile forse. Una convocazione servirebbe a fargli di nuovo respirare l'aria della partita e magari entrare qualche minuto finale. L'islandese rientra però da un infortunio muscolare e Palladino in questi casi va con i piedi di piombo.

Il giocatore si è fatto male il 20 ottobre a Lecce, quando dovette uscire dopo appena 9 minuti dall'inizio della gara. Gli esami diagnostici  evidenziarono "una lesione di primo/secondo grado a carico della giunzione mio-tendinea del bicipite femorale della coscia destra” che lo ha costretto a saltare tutte le successive gare. I tempi di recupero sono stati rispettati visto che era pacifico che dovesse recuperare dopo la sosta.

A Como resta in forse, come detto, e il giocatore potrebbe giocare uno spezzone giovedì al Franchi contro il Pafos in Conference per poi rientrare da (possibile) titolare con l'Inter, autentico scontro al vertice soprattutto se le due squadre in questa 13esima giornata faranno gli stessi punti. Intanto per l'islandese c'è la soddisfazione di essere stato nominato tra i migliori giocatori al Gran Galà del Calcio.