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GUELFI E GHIBELLINI

di Andrea Giannattasio

Firenze, ancora una volta, divisa tra Guelfi e Ghibellini. Una partizione icastica che dura ormai da quasi un millennio e che vede spesso e volentieri la città di Firenze (e quanti hanno il giglio nel cuore) separati in due distinte fazioni su un certo argomento. Di politica, di cultura o di calcio che sia. E proprio in occasione del ritorno di Alessio Cerci per la prima volta da avversario a Firenze - dopo tre-quarti di campionato in maglia granata che ha regalato all'esterno laziale una convocazione in Nazionale ed attestati di stima da svariati club esteri - Firenzeviola.it ha voluto lanciare un suo sondaggio per capire se, dopo quasi otto mesi di separazione forzata dal talento scuola Roma, il tifo viola avesse dimenticato gli screzi avvenuti con il giocatore nelle due passate stagioni e se fosse disposto ad accogliere nuovamente Cerci nella rosa gigliata della prossima stagione. Il risultato? Ve lo abbiamo anticipato: Guelfi e Ghibellini, 50 e 50, Fifty-Fifty.

Dopo oltre 3000 voti infatti, il pubblico viola ha definitivamente espresso il suo parere sull'ipotesi di un ritorno di Cerci a Firenze e le percentuali che ne sono uscite rasentano davvero l'equilibrio: dopo i primi giorni in cui è stata in netto vantaggio la fazione del "Sì'' (quella, cioè, favorevole ad un Cerci-bis in casacca gigliata), la situazione si è letteralmente capovolta nella giornata di ieri, dove a strappare la "vittoria" finale è stato il partito del "No", rappresentato da chi, invece, non ha dimenticato le vicissitudini che hanno guastato il rapporto tra Firenze ed il giocatore granata. Il dati finali parlano infatti di un 50,6% che si opporrebbe, ad oggi, al ritorno di Cerci, mentre invece il restante 49,4% sarebbe ampiamente favorevole. Una netta frattura dunque, come del resto si addice allo spirito fiorentino.

Resta da capire, a questo punto, quale potrà essere l'accoglienza che Firenze domenica riserverà al giocatore, la vera mina vagante della formazione avversaria da cui Rodriguez & co. non si dovranno mai staccare: le bordate di fischi riservate a Montolivo risuonano ancora nelle orecchie di tutti, ma per l'Henry di Valmontone la situazione potrebbe essere diversa: Cerci infatti, a differenza del rossonero, rappresenta ancora un patrimonio importante per la Fiorentina, un asso nella manica su cui la società viola non ha mai nascosto di voler puntare in vista della prossima stagione, che potrebbe essere nella migliore delle ipotesi su tre fronti. A Firenze, adesso, l'ultima parola. O l'ultimo fischio.