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HO AVUTO PAURA, MA CI SALVEREMO. JO-JO NON CE LA FA

di Stefano Borgi
foto di Stefano Borgi

Il neo-tecnico viola, ex club-manager della Fiorentina, Vincenzo Guerini si presenta. "Sono successe piu' cose in questi giorni che negli ultimi 10 anni. Non potevo dire di no, anche se non avrei mai voluto tornare in panchina. Questo in assoluto, a maggior ragione adesso. Per me la Fiorentina è, e resta un sogno, e non potevo rifiutare. Sulla squadra che devo dire: una cosa del genere ha avuto risonanza mondiale. La squadra ne ha risentito, è frastornata, ma reagiremo. La proprietà ci è stata vicino, il patron sopratutto. Ci dobbiamo calare subito mentalmente nella partita di Lecce, che è l'unica cosa che conta".

Sullo spogliatoio: "Faccio una battuta: io non sto sulle scatole a nessuno, tutti i giocatori mi vogliono bene. E poi con due partite non farò in tempo a farmi odiare. Anche loro lo capiscono, ne va del loro futuro oltre che del futuro della Fiorentina. Quandoi le cose vanno male tutti ci rimettono. La gente poi se lo ricorda, sopratutto delle cose negative."

Su Andrea Della Valle: "Il patron era il più colpito di tutti, mi ha chiesto di dargli una mano, e non potevo dirgli di no. Comunque è "una tantum", dopo queste due partite non continuerò sicuramente a fare l'allenatore".

Sulla partita di Lecce: "E' una partita decisiva, però non credo che cominceremo adesso a dare spettacolo...non l'abbiamo mai dato, quindi... (ride ndr.) La partita la farà il Lecce, perchè per loro è davvero l'ultima spiaggia. Noi abbiamo ancora il Cagliari in casa. Temo la loro partenza, anche se sarebbe meglio partire per primi..."

Sulla salvezza: "Che devo dire? Che faremo un punto? Lo spero proprio.

Sui rapporti con gli allenatori: "Mi ha dato noia che qualcuno dica che sono stati lasciati soli. E' una mancanza di rispetto, io ho vissuto 24 ore al giorno con loro. Io ed anche Ripa. Dovevamo forse andare a cena insieme? Eravamo a loro totale disposizione. E poi voglio dire che ho avuto un ottimo rapporto sia con Mihajlovic che con Delio Rossi. No, non ho sentito cosa ha detto Rossi, ero all'allenamento".

Sul modulo, e su Jovetic: "E' normale che andrò avanti col 3-5-2, sarebbe stupido cambiare qualcosa d'importante in questo momento. Tra l'altro, almeno fuori casa, ha funzionato. Qualcuno dei ragazzi è davvero molto stanco. Jovetic a Lecce non ci sarà, ci ho parlato, non ce la fa. Anche in questo caso...qualcuno fa dell'ironia, ma non ho ancora conosciuto un giocatore che non voglia giocare. Effettivamente ha dolore, ve lo garantisco. Quindi in attacco siamo pochi, pochissimi. Anche Cerci non sta benissimo... Comunque per me conta più lo spirito che la tattica, della formazione..."

Sulla reazione di Rossi: "Credo abbia pagato lo stress, anche Sacchi ad un certo punto mollò per lo stress mentale. Però parliamone il meno possibile, un amico mi ha detto che ne hanno parlato addirittura in Sud Africa, quindi... Poi mi stupisce l'atteggiamento di certi miei colleghi: sta passando un messaggio, che in questo mondo è scusabile tutto. Allora domattina si alza  uno e tira un cazzotto a qualcuno, va bene? Può succedere, ma stop, finisce lì. Sennò non so dove andremo a finire... Su Rossi, ma anche su Ljajic dico che la società ha tenuto un comportamento corretto, ha fatto la scelta giusta".

Su Kharja e la sua presunta reazione dopo l'esclusione contro il Novara: "Lo dico con fermezza: Kharjà non ha fatto niente. Lui ha detto al mister: se proprio siamo in emergenza gioco, ma non sto bene. Ha sbagliato, semmai, prendere e andare a casa  a vedersi la partita in televisione. Gliel'ho detto, in assoluto è sbagliato. Però ripeto, non è successo niente..."

Sulla stagione in generale: "Lo sappiamo di aver commesso degli errori, non possiamo andare certo in giro a petto in fuori. Però certe cose non possiamo dirle a voi... Purtroppo in questa situazione viene ingigantito tutto, quando le cose vanno male un bicchiere di aranciata diventano tre di birra... Secondo me non è giusto, ma non dobbiamo scusarci, le cose sono andate troppo male..."

Sulla Fiorentina come polveriera: "Lo 0-5 con la Juventus è stato uno schiaffo tremendo. Però abbiamo reagito, ci ha ricompattati. Da quel momento (credo) non abbiamo più ripetuto certe prove. Devo dire che in qualche momento ho avuto paura, però ci salveremo sicuramente".

Su Montolivo: "So delle polemiche su Montolivo, ma col Novara è stato un grande. Sopratutto sul rigore...per fare quello ci vuole carattere. Io gli ho fatto i complimenti. Perchè il tifoso viola lo fischia? Perchè lo considerava una bandiera, io gliel'ho detto, ho cercato di farglielo capire. Voi fiorentini siete incredibili: non vi va mai bene niente, però date tantissimo, la maglia viola resta addosso, per sempre. Segnali di riconciliazione? (Guerini non risponde...) Domani a Lecce Montolivo lotterà come un leone, ne sono certo..."